È scontro in Comune sulla polizia locale. Con una parte della maggioranza, rappresentata da Sel e lista Sinistra per Pisapia, che contesta organizzazione e compiti del corpo, il comandante pronto a rassegnare le dimissioni, e lassessore alla partita che conferma la fiducia al comandante e tenta una mediazione.
Ieri alla seconda commissione consigliare convocata sul tema della riorganizzazione del corpo sono volate le parole grosse, con il comandante che ha rimesso la sue dimissioni sul tavolo. Tullio Mastrangelo, infatti, fresco di riconferma, di fronte alle pressanti domande del consigliere di Sel Luca Gibillini è sbottato: «Le mie dimissioni sono sempre a disposizione». Ma i rilievi avanzati da Gibillini rispetto alla riorganizzazione di funzioni e nuclei sono quasi allordine del giorno per Sel: già Mirko Mazzali, infatti, a giugno aveva chiesto labolizione del nucleo anticlandestini in servizio sui mezzi pubblici. Così la sinistra estrema al grido di «i vigili facciano i vigili e non i poliziotti» chiedono anche la cancellazione del nucleo dedicato agli sgomberi. «Vogliamo sapere - tuona Gibillini in commissione- che titolo ha la polizia locale per fare esercitazioni antiterrorismo? Le unità cinofile dovrebbero essere in capo alla guardia di finanza. Così sembra che larmamento in dotazione ai ghisa non sia legale. In sostanza i ghisa svolgono alcune funzioni in deroga che si sovrappongono a quelle della polizia e dei carabinieri, pagarti dai cittadini». La richiesta che arriva a gran voce è che i vigili non si occupino in alcun modo di sicurezza. «Vorrei che tutti sapessero che non sono attaccato alla poltrona - replica a muso duro Mastrangelo - e che la polizia locale si limita a eseguire gli ordini dellamministrazione, noi non facciamo politica».
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