La polizia sgombera il campo nomadi sotto il cavalcavia

Prima gli accertamenti, durati più di una settimana, poi l’irruzione. Il blitz, se così si può chiamare, è avvenuto ieri mattina presto. Gli agenti della polizia di Stato sono entrati nell’area occupata abusivamente dai rom in via della Pecetta, sotto il cavalcavia Bacula. Dentro, sino a qualche giorno fa, abitavano settanta cittadini romeni di etnia rom. Ma all’arrivo delle forze dell’ordine, quasi tutti i nomadi si erano già dileguati. Gli agenti hanno rintracciato solamente quattro romeni che sono stati accompagnati in questura per controllare la loro posizione amministrativa. L’area è stata poi bonificata dal Nucleo di intervento rapido del Comune.
Lo sgombero è stato particolarmente apprezzato dal vicesindaco Riccardo De Corato. «Dopo Calchi Taeggi, ecco che un’altra area degradata di Milano viene risanata e restituita alla città. Una risposta immediata di prefettura e forze dell’ordine ai buonisti della sinistra che cantano i peana per i rom», ha detto il vice della Moratti, prima di ricordare che esistono un’altra ventina di aree abusive in città.

«L’azione costante su due fronti, quella del contrasto alle occupazioni abusive e del censimento dei campi regolari porterà dopo l’estate a un sicuro ridimensionamento del problema rom», ha concluso De Corato. Un plauso agli agenti è arrivato anche dalla collega di partito Viviana Beccalossi: «L’applicazione della tolleranza zero da parte della polizia è doverosa».

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