Le poltrone della ditta Pisapia & Tabacci

Palazzo Marino, 23 dicembre di un anno fa. Con il passaggio di Carlo Montalbetti dall’ex lista Ferrante all’Api di Rutelli, in consiglio comunale nasceva ufficialmente il terzo polo. Che già poteva contare su un esponente Udc e uno di Fli. Gran cerimoniere era Bruno Tabacci, tra i simpatizzanti presenti all’evento Bruno Rota. Tabacci annunciava che i centristi avrebbero presentato un candidato sindaco anti-Moratti e anti-Pisapia. Un anno dopo: il terzo polo è sui banchi dell’opposizione ma Tabacci (sempre coordinatore regionale Api) è l’assessore al Bilancio della giunta arancione, Bruno Rota è diventato presidente di Atm e pochi giorni fa - scatenando la rivolta anche di Idv e sinistra radicale - proprio Montalbetti, commissario cittadino Api, è stato nominato nel cda di Sacbo che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio.

Mentre prova a catturare i centristi e giura che «è finita l’era della spartizione partitocratica», in 5 mesi di governo il sindaco Pisapia non ha ancora perorato la causa dei precari storici, ma tra Comune e partecipate ha piazzato con precisione scientifica esponenti e supporter della campagna elettorale.

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