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Il ponte di Sant’Ambrogio? Un affare da 31 milioni di euro

Sant’Ambrogio, non solo una festa tradizionale che regala un anticipo del Natale ai milanesi, tra mercatini ed eventi sparsi per la città, ma anche un vera e propria «manna», visti i tempi, per l’economia locale. Si calcola, infatti, che il ponte porti con sé 31 milioni di euro di indotto. Sant’Ambrogio, infatti, è un’occasione per chi rimane in città per fare un po’ di shopping, addobbare albero e presepe, visitare il mercatino tradizionale degli Oh bej! Oh bej!, che anche quest’anno si sdoppia tra il Castello e il cavalcavia Bussa, o la grande fiera dell’artigianato a Rho Pero.
Secondo l’indagine della Camera di commercio di Milano, che ha interpellato 267 milanesi, e una stima basata su dati registro imprese a dicembre il 4,9% dei milanesi, infatti, si dedicherà in questi giorni di festa a decorare l’albero, mentre il 5,2% ne approfitterà per passare del tempo in famiglia. Circa un milanese su sei invece si lancerà negli acquisti di Natale.
Per il ponte di Sant’Ambrogio un milanese su cinque visiterà la fiera degli Oh Bej! Oh Bej! o girerà per mercatini mentre oltre la metà dichiara di non avere in progetto nulla di particolare (57,3%). Le 434 bancarelle che da sette a secoli rallegrano con profumi e colori la città, cingeranno il Castello sforzesco fino a piazza del Cannone. Qui si potranno trovare rigattieri, venditori di vecchi libri e stampe, artigiani, artisti del ferro e del rame, giocattolai, fioristi, venditori di dolci e castagne, e per la prima volta una sezione dedicata al commercio equo e solidale. Avviso agli automobilisti: queste strade saranno chiuse alla circolazione (anche se venerdì e sabato la circolazione in realtà è sospesa in tutta la città). Un’altra settantina di bancarelle sempre degli Oh Bej! Oh Bej! si potranno trovare sul cavalcavia Bussa all’Isola.
Chi preferisse fare il giro del mondo sotto le vele di Fuksas si potrà divertire all’Artigiano in Fiera che torna per la sedicesima edizione nel polo fieristico. 3.000 artigiani provenienti da 110 Paesi del mondo, 9 padiglioni ricchi di idee regalo e spunti, prodotti tradizionali e fatti a mano, oltre ai ristoranti e ai punti ristoro etnici. La fiera sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 22,30 fino a domenica compresa.
«Sant’Ambrogio - il commento di Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano - è, al tempo stesso, una festa religiosa e un momento importante di aggregazione, una occasione di ritrovo per le famiglie e per tutti i milanesi che amano la propria città. Una occasione anche per le piccole imprese e i negozi di vicinato per i quali le vendite in vista delle feste segnano l’andamento complessivo dell’anno».
Quest’anno chi sceglierà di acquistare i regali nei mercatini ambulanti, in oltre due casi su tre sarà servito da uno straniero. Sono oltre 3.100 le sedi d’impresa del commercio ambulante e itinerante a Milano: il 68,5% delle attività hanno titolari stranieri mentre il 31,5% italiani.


Gli amanti dello sport potranno sbizzarrirsi sulle pista da pattinaggio allestita nella nuova sede della Regione, gli appassionati di arte potranno ammirare l’Adorazione dei pastori di de la Tour e il San Giuseppe falegname esposti in via eccezionale a Palazzo Marino, o visitare le mostre cittadine.

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