Unalleanza tra Roma e Milano per portare a casa i poteri speciali. La città metropolitana piace anche a Walter Veltroni. E sullonda del comune progetto di poteri speciali, il sindaco della Capitale rilancia lintesa con Letizia Moratti. «Milano non può essere gestita con gli stessi strumenti con cui viene gestito un comune di trecento abitanti» fa notare Veltroni chiacchierando alla Festa dellUnità. Il piano dazione è «fare in modo, anche premendo su governo e Parlamento, che ci possa essere una disciplina legislativa che riconosca il ruolo delle grandi aree metropolitane».
I due sindaci si sono incontrati a Roma poco dopo lelezione della Moratti proprio per studiare gli obiettivi comuni. «Con la Moratti cera un dialogo aperto anche quando era ministro, i sindaci sono istituzioni e hanno il dovere di dialogare» spiega Veltroni.
Tra i punti di frizione cè però sicuramente il ruolo di Malpensa e Fiumicino, i due grandi aeroporti che si contendono la supremazia su diverse rotte internazionali. Veltroni è convinto che «una sinergia» sia possibile: «Dipende anche da Alitalia ma ho sempre pensato che una contrapposizione fosse sbagliata. Sono due hub con vocazioni diverse: uno più legato al business e uno al turismo».
Veltroni non mette becco nella scelta del ticket dingresso per le auto dei non residenti a Milano: «Ogni sindaco ha una soluzione diversa per affrontare lo stesso problema».
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