«Votare è importante. Il diritto al voto è un diritto fondamentale». Appello del prefetto Gian Valerio Lombardi agli elettori milanesi. Invito a recarsi ai seggi aperti domenica dalle ore 8 alle 22 e lunedì dalle ore 7 alle ore 15 portando con sé la tessera elettorale che, attenzione, in caso di smarrimento può essere duplicata presso lufficio elettorale del Comune in via Larga oppure presso uno dei sedici sportelli di zona dellanagrafe.
Appuntamento «importante» chiosa il prefetto che, allombra della Madonnina, coinvolge 2.451.200 elettori per la Camera (scheda rosa) - di cui 1.164.369 maschi e 1.286.831 femmine - e 2.280.285 elettori per il Senato (scheda gialla), di cui 1.074.725 maschi e 1.205.560 femmine, spalmati su 2.905 sezioni. E per la prima volta, continua Lombardi, è previsto «il voto domiciliare assistito per le persone allettate che saggiunge alle 50 sezioni aperte negli ospedali, ai 35 seggi presenti in luoghi di cura con più di cento posti letto, ai 74 in quelli con meno di cento posti letto e, infine, alle cinque sezioni previste nei luoghi di detenzione». Apparato per unelezione che «dal punto di vista della raccolta dati dovrebbe rivelarsi più semplice del passato» osserva il prefetto: infatti, con il nuovo sistema elettorale - passato dal maggioritario al proporzionale - sulla scheda elettorale «non compaiono più i nomi dei candidati ma i simboli e lindicazione del ministero dellInterno allelettorale è quella di segnare con una croce il simbolo del partito scelto».
Occhi puntati, naturalmente, ad evitare possibili errori anche attraverso «una task force di funzionari pronti a muoversi da Palazzo Diotti per fornire consulenze ai seggi»: sei dirigenti prefettizi che sono la punta di diamante della macchina elettorale messa in piedi dalla Prefettura «con il solito apparato di vigilanza e spiegamento di forza pubblica sempre attento anche sul fronte terrorismo».
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