Previdenza e pensioni

Pensioni 2024, come recuperare cinque anni di contributi

La Legge di Bilancio 2024 introduce una novità per l'anticipo della pensione o l'incremento dell'assegno

Pensioni 2024, come recuperare cinque anni di contributi

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Il 2024 ha in serbo alcune novità per i lavoratori che vogliono recuperare i contributi. All’interno della Legge di Bilancio 2024 ci sono degli aggiornamenti che riguardano l’anticipo della pensione. L’esecutivo ha scelto di ripescare la Pace Contributiva che consente di andare a riempire alcuni periodi scoperti dal versamento dei contributi, per ottenere alle soglie di accesso alle pensioni per alcuni lavoratori. Ecco tutte le informazioni.

Pace Contributiva

Nel 2019 è stata introdotta la Pace Contributiva tramite la Legge 4/2019, la misura consentiva di colmare le lacune contributive temporali dei lavoratori interessati ad andare in pensione. Il biennio 2024-2025 prevede l'applicazione dell'agevolazione che ha l’obiettivo di rendere il processo di pensionamento più facile nonostante non si abbiano i requisiti necessari. Questo sarà possibile tramite il versamento di un onere di riscatto. L’agevolazione può essere usata anche da coloro che vogliono incrementare il proprio montante contributivo e, di conseguenza, far crescere l'assegno previdenziale.

I requisiti

Coloro che rientrano nel regime contributivo puro possono accedere alla Pace Contributiva. Questi soggetti sono lavoratori che al 31 dicembre 1995 non avevano versato i contributi. Inoltre i periodi di lacune non devono coincidere con quelli di mancato versamento per problemi del datore di lavoro o con quelli coperti da contribuzione figurativa. Inoltre questi momenti devono verificarsi tra il primo e l’ultimo contributo di un lavoratore, non possono oltrepassare cinque anni e non devono per forza essere consecutivi.

Le spese

È il lavoratore che deve saldare la cifra dovuta che corrisponderà ai contributi non versati. L’onere viene calcolato secondo la retribuzione imponibile degli ultimi dodici mesi che precedono la data della domanda di Pace Contributiva. All’imponibile va applicata l’aliquota riguardante il Fondo Previdenziale dove opera il riscatto, questa cifra, per esempio, nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD), è al 33%.

La rateizzazione

In merito al corrispettivo da versare ci sono alcune specifiche. La cifra può essere rateizzata e questa opportunità non cambia in base al numero di anni che il lavoratore intende riscattare. Le rate possono arrivare fino a 120 e sono mensili, quindi la Pace Contributiva sarà ammortizzabile in 10 anni. La possibilità, però, viene meno quando i periodi da riscattare servono per andare in pensione nell’immediato.

In quest’ultimo caso il corrispettivo va pagato in unica soluzione o il prima possibile.

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