Previdenza e pensioni

Pensioni, come cambiano gli assegni con la nuova Irpef | Tutti i calcoli

I pensionati che hanno un reddito compreso tra 15mila e 28mila euro verseranno un'aliquota Irpef ridotta del 2% rispetto agli anni precedenti

Pensioni, come cambiano gli assegni con la nuova Irpef | I calcoli

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Novità per gli assegni previdenziali con la nuova Irpef 2024. A fine anno è stato svolto il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali che riguarda il 2023 considerando l'ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche erogate dall'Inps. Si tratta di Irpef e addizionali regionali e comunali a saldo. Ecco tutti gli aggiornamenti in merito alle cifre.

La tassazione

Durante il 2023 sulla pensione sono state imposte ogni mese le ritenute erariali in misura inferiore rispetto a quanto dovuto annualmente. L’Inps ha l’obiettivo di recuperare le differenze a debito calcolate sulle rate di pensione riferite a gennaio e febbraio 2024. In merito alla tassazione delle pensioni questa verrà adeguata ai nuovi scaglioni di reddito e alle nuove aliquote che sono state introdotte dal decreto legislativo n. 216 del 31 dicembre 2023. Inoltre verrà considerata anche la mensilità di aprile 2024 sulla quale viene corrisposto anche il conguaglio riguardante le mensilità precedenti.

Le nuove aliquote

Per quanto riguarda le nuove aliquote Irpef per il 2024, ovvero No Tax Area fino a 15mila euro, 23% da 15 a 28mila euro, 35% da 28 a 50mila euro, 43% oltre i 50mila euro, ci sono dei cambiamenti in termini previdenziali. I pensionati che hanno un reddito compreso tra 15mila e 28mila euro verseranno un'aliquota Irpef ridotta del 2% rispetto agli anni precedenti. Nel caso in cui i ratei di pensione di gennaio e febbraio non fossero abbastanza per l’estinzione del debito verranno effettuate le trattenute su quelli successivi. Se i pensionati ricevono trattamenti pensionistici fino a 18mila euro all'anno e il ricalcolo delle ritenute erariali genera un conguaglio a debito superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino a novembre secondo l'articolo 38, comma 7, della legge 122/2010.

Gli assegni a febbraio e l'adeguamento

Per quanto riguarda il mese di febbraio bisogna considerare che nel 2024, le pensioni hanno registrato un aumento del 5,4%, rispetto all'8,1% dell'anno precedente. I nuovi importi per le pensioni basse includono un trattamento minimo che passa da 567,94 euro a 598,61 euro al mese, con un incremento di 30,68 euro. A questo importo si aggiunge l’aumento del 2,7% previsto dalla finanziaria 2023. In merito all’adeguamento per le pensioni superiori a quattro volte il trattamento minimo ovvero 2.271,76 euro circa, questo prevede un aumento del 100%.

Inoltre l’incremento lordo ammonterà a 122,68 euro, mentre quello netto arriva a 95,84 euro per le pensioni pari o inferiori a questa soglia.

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