Professori scelti dalle scuole, passa la legge

In Lombardia potrebbe finire presto l'epoca dei concorsi statali per la cattedra fissa. Gli insegnati saranno assunti direttamente dall'istituto scolastico, con un concorso indetto dalla singola scuola e comunque pubblico. È una delle novità del progetto di legge sulla formazione professionale approvato ieri dal Consiglio regionale. Il nuovo modello della scuola lombarda prevede anche pagelle e «premi di produzione» per i docenti. Ci sarà anche un «valutatore indipendente», selezionato attraverso una gara pubblica, che giudicherà il livello di qualità degli istituti. Dopo i primi tre anni obbligatori, si potrà accedere al diploma con la frequenza di un quarto anno integrativo e all'università con un quinto anno.
Cambiano anche i criteri di assegnazione delle risorse: i finanziamenti saranno distribuiti esclusivamente in base al numero di iscritti in un istituto e alla qualità dell'insegnamento, al di là del fatto che sia pubblico o privato. Alle polemiche del centrosinistra che critica «la volontà della Lombardia di rompere l'unità nazionale», il Governatore Roberto Formigoni replica: «Si compie un’altra tappa del processo riformatore che abbiamo intrapreso e che permette, grazie a questa nuova legge, di passare da una scuola di bassa qualità genericamente per tutti a una scuola di alta qualità per ciascuno».

Come dire: «Una scuola che che punterà sul capitale umano, risorsa fondamentale per la crescita della nostra economia e della nostra società».
Secondo il capogruppo di Fi, Giulio Boscagli, si risponde a «un'emergenza educativa e si mette realmente la persona al centro del sistema educativo». Favorevole anche la Lega all'«autonomia degli istituti»,

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