Un progetto per riqualificare via Aurelia: soluzioni per rendere più fluido il traffico

Traffico sempre più congestionato, strozzato da un intasamento di automobili che creano, nelle ore di punta, code interminabili. Vacilla la mobilità nel quadrante sud-ovest della capitale, in particolare nel tratto urbano di via Aurelia. Che si estende per 4,520 km e dove, ogni mattina, il flusso in ingresso per la città delle vetture dei pendolari ammonta a 12.400. Ma non solo. Sono duecento gli incidenti stradali che annualmente si consumano nella consolare romana: in particolare il 53 per cento degli schianti è causato dalla pericolosità degli incroci a raso e nel 37 per cento dei casi avviene per colpa di pericolose intersezioni, protagoniste di scontri laterali.
Proprio per garantire la sicurezza della circolazione stradale sull’Aurelia, riducendo al tempo stesso l’incidentalità e il volume di traffico, è stato presentato ieri mattina, presso la sala Protomoteca in Campidoglio, un progetto dal titolo «Soluzione per la riqualificazione di via Aurelia nel tratto urbano» che porta la firma di Marco Martens e Pietro Lorenzetti. Lo studio a quattro mani analizza le criticità della strada, ma anche soluzioni concrete per fluidificare il traffico e la viabilità, come hanno spiegato i due ingegneri. «La problematica cruciale è che l’Aurelia non è interconnessa con strade parallele di rete. Le uniche vie alternative sono via di Boccea e della Pisana, ma quest’ultima è monca ed esce su Monte Spaccato. Anche la Gregorio XI manca di una connessione con l’Aurelia. È pertanto necessario - hanno puntualizzato - utilizzare una porzione proprio di via Gregorio XI come nodo interno e creare così un innesto». Nel restlyling dell’Aurelia anche nuove stazioni Tpl (traffico pubblico locale) da aggiungersi all’unica già esistente sulla linea FR5. «Bisogna sanare l’assenza di un servizio intermodale coordinato in virtù di una mobilità migliore», hanno aggiunto i due tecnici.
Tra le strategie per ridurre il numero dei conflitti causati dall’eccedenza delle intersezioni a raso, infine, l’inserimento delle rotatorie mirate a inibire gli attraversamenti non consentiti e a ottimizzare la distribuzione dei veicoli.

Un progetto che convince l’assessore capitolino alle politiche della Mobilità Sergio Marchi: «Rappresenta uno stimolo importante per un asse viario congestionato come l’Aurelia - ha sottolineato Marchi - dove occorre migliorare lo scorrimento e il coordinamento semaforico».

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