Cronaca locale

Pronto soccorso «Da Natale faremo visite specialistiche in 48 ore»

Ottantamila accessi l'anno al pronto soccorso entrato nelle pagine di cronaca per le lunghissime attese e un caos tale che priva i pazienti anche della minima privacy.
Dottor Bassi, la direzione sanitaria cosa farà per migliorare questa situazione?
«Dobbiamo riformare tutto il percorso perché il pronto soccorso non riesce a smistare bene i pazienti».
Cosa?
«L'ambulatorio per i codici bianchi: sta funzionando molto bene e ha snellito di molto l'organizzazione».
Vuol dire che in certi giorni il pronto soccorso non somiglia più a un girone dantesco?
«Esatto, ma la vera novità è un'altra».
Quale?
«Il nuovo ambulatorio di continuità assistenziale da pronto soccorso».
Che nome complicato...
«Ma il sistema è molto semplice. Ad esempio: a un paziente con un forte mal di testa di solito si dà un analgesico e una volta che sta meglio, si manda a casa, correndo tutti i rischi del caso».
E invece voi cosa farete?
«Prima di mandarlo a casa fisseremo una visita entro un massimo di 48 ore, così il paziente potrà approfondire subito il problema e anche il medico potrà stare più tranquillo».
E quando partirà questo servizio?
«Entro Natale per neurologia, pneumologia e cardiologia».
Come riuscirete a trovare spazio per queste visite?
«Chiedendo a tutti i medici di farne due in più al giorno».
Dica la verità, come hanno reagito i suoi colleghi?
«Bene, anche se, si sa, le novità all'inizio spaventano sempre».


Tutto pronto quindi?
«Manca solo il sistema informatico, ma finché non sarà attivo ci accontenteremo del vecchio librone».

Commenti