«La protesta non penalizzi i milanesi»

La paura è che a pagare il conto più salato alla fine siano (come spesso accade in questi casi) i cittadini. Così tanto per far capire da che parte sta il vicesindaco De Corato ieri ha lanciato un appello ai taxisti in trincea affinché si mettano una mano sulla coscienza e non mettano in ginocchio la città. «La solidarietà alla protesta nazionale non può però penalizzare Milano, la cui amministrazione si è pubblicamente impegnata a rispettare i patti presi con la categoria nei mesi scorsi» così il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, ha rimbeccato i tassisti che ieri sono tornati a bloccare la città e Linate dopo la rottura delle trattative romane col ministro Bersani.
«Non è giusto - afferma il vicesindaco - che i cittadini paghino lo scotto di queste proteste. L'amministrazione ha detto che non rilascerà altre licenze se non quelle per i familiari. Quindi, pur comprendendo la solidarietà alla vertenza nazionale, chiedo ai tassisti milanesi di non danneggiare la città».

Un appello che arriva dopo i disagi di ieri mattina (che purtroppo vista l’aria che tira potrebbero ripetersi già oggi e nei prossimi giorni) e in vista dello sciopero del 25 quando a Milano sbarcherà il presidente del consiglio Romano Prodi.

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