Dopo la protesta della Regione

Dopo via Padova, Chinatown e Corvetto, il coprifuoco scatta da domani anche in corso Lodi e nelle vie adiacenti. A Ferragosto il sindaco ha firmato l’ordinanza che estende anche su quell’area la restrizione degli orari per negozi di kebab, phone center e centri massaggi e l’obbligo di depositare i contratti d’affitto per i proprietari e occupanti. Nei giorni scorsi l’assessore regionale al Commercio Stefano Maullu aveva chiesto al Comune un freno alle ordinanze anti-degrado, e avevano protestato anche i commercianti dell’Epam. «Non sempre si riesce ad accontentare tutti - spiega Letizia Moratti -. Quando si lavora per il bene comune c’è sempre un bene prevalente rispetto a interessi che possono essere legittimi, ma di parte. In questo caso, l’ordinanza nasce da una visita che ho fatto personalmente settimana scorsa in zona. Sono stati i residenti a chiederla e in qualità di sindaco ho privilegiato loro». I problemi di sicurezza (e le proteste) in corso Lodi nascono spesso per l’eccessiva concentrazione di phone center e negozi di kebab, che radunano fino a tardi molti stranieri. Il sindaco ha ricordato che «c’è una legge, che si chiama legge Bersani, e finché abbiamo questa non possiamo intervenire sulla liberalizzazione del commercio, abbiamo le mani legate.

Stiamo cercando di lavorarecon la Regione per vedere se in qualche modo si può, attraverso una legge regionale, mettere a punto delle misure che riguardino i negozi di vicinato, le botteghe storiche, però non può essere un regolamento che va contro una legge nazionale, è questa che va cambiata. Noi ovviamente lavoriamo per fare la nostra parte che è quella di controllare questi esercizi, anche con le ordinanze».

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