Egregio Direttore, sono tre anni che in Provincia propongo temi di interesse fondamentale e mi trovo le porte sbarrate da una maggioranza che spesso la pensa come me, ma per dovere di schieramento vota contro.
Tre anni da consigliere provinciale nei quali ho potuto constatare l'immobilsmo verso questioni fondamentali per la sopravvivenza e lo sviluppo del terriotorio, ed un grande attivismo laddove vi sia da rimarcare le carenze o le mancanze degli altri enti, ed in special modo negli ultimi due anni del governo di centro destra.
Un atteggiamento quello della maggioranza di Repetto che rientra pienamente nelle regole del gioco politico, ma che si nutre di una visione miope e priva di prospettiva per Genova e la Provincia.
Pur considerando Repetto una persona seria, ed un avversario rispettabile e rispettato, e pur considerando che i conti della provincia di Genova sono corretti rispetto al resto del panorama italiano, vedo con molta sofferenza una gestione troppo ragionieristica, protesa sulla difensiva, aperta ai protocolli di intesa, alle tavole rotonde, all'ascolto e alle pacche sulle spalle dei lavoratori in difficoltà, ma in sostanza poco attiva e poco lungimirante a traguardare grandi obiettivi partendo da nuove idee.
E se nuove idee arrivano da persone come me esse sono senz'altro da cassare.
L'esigenza di mantenere un equilibrio con la regione rossa, ed il comune di Genova, un consociativismo sottobanco che lavora di legislatura in legislatura per mantenere intatti gli equilibri di potere, che sono poi poteri economici, non solo indebolisce la possibilità di un'alternanza che ridarebbe fiato ed energia alla nostra terra, ma smuoverebbe anche quegli apparati burocratici che da troppo tempo sono rete integrante e di supporto al mantenimento dello status quo.
Temi come i rifiuti, il turismo, il lavoro del comparto edile, i mezzi pubblici sono stati da me trattati con tutta una serie di proposte concrete e di buon senso che spesso hanno trovato l'aprezzamento dietro le quinte anche di esponenti della maggioranza. Ma poi in aula esistono regole completamente diverse, e che sono il retaggio di decenni di cultura politica e di contrapposizioni. Ed su questo tema devo dire che centro destra e centro sinistra non si smentiscono mai.
Ci avviamo verso la seconda parte del mandato, e già si intrecciano rapporti e strategia per essere candidati al prossimo turno, considerando spesso il tempo che ci separa al 2012 come un periodo di relativa calma.
*consigliere Lista Biasotti Provincia di Genova
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