Gian Piero Scevola
Brutte nuove per lInter: la prova tv punisce Stankovic con una squalifica di due giornate per il pugno dato al cagliaritano Abeijon e lo scambio Toldo-Bojinov non si è ancora concretizzato, malgrado lapertura da parte di Massimo Moratti. Stranezze della prova tv che colpisce spesso, e quasi sempre lInter, ma che altrettanto spesso viene ignorata come nei quattro episodi di Milan-Juve. Stankovic ha dato un pugno ad Abeijon, nessuno della quaterna arbitrale ha visto e per questo atto di violenza segnalato dal Procuratore federale, il giudice sportivo Maurizio Laudi era pronto a dare le canoniche tre giornate di stop al serbo. Ma poiché Stankovic aveva reagito ad una pesante irregolarità del cagliaritano, gli è arrivato lo sconto e se ne andrà in tribuna per sole due gare. «La manata cè stata, ma faccio notare che, delle grandi, lInter è lunica che soffre per la prova tv e questanno siamo davvero abbonati», il commento amaro del presidente nerazzurro Giacinto Facchetti che sta valutando la possibilità di proporre ricorso durgenza. Duro Roberto Mancini: «Non molto tempo fa cè stata una partita (Milan-Juve, ndr) nella quale sono capitate due/tre situazioni da prova tv, in quel caso larbitro aveva visto tutto e non si prese nessun provvedimento. Credo che anche larbitro di domenica abbia visto la situazione e non abbia ritenuto di intervenire. Quando queste cose capitano allInter si fanno sempre titoli abbastanza grandi».
Si aggroviglia invece il passaggio allInter di Valeri Bojinov. «Uno scambio Toldo-Bojinov credo si possa fare, anche se dipende molto dalla volontà di Toldo», le dichiarazioni di ieri mattina del patron Massimo Moratti. «Non è una bella cosa dire che Toldo vorrebbe andarsene, sicuramente vuole poter giocare di più. Bojinov è un giocatore di grande potenziale. Lascio allallenatore e alla società di vedere se questa alternativa è possibile». Immediata la replica della Fiorentina, del ds viola Pantaleo Corvino: «In questa Fiorentina chi sbaglia paga. Se qualcuno sbaglia gravemente, pagherà le conseguenze in maniera ancora più grave».
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