Quando le fiabe insegnano a vivere

La fiaba affascina sia gli adulti sia i bambini. È un mondo onirico rappresentato da fatti, personaggi, situazioni che attraverso un racconto ci trasmettono insegnamenti di vita. La storia della fiaba è antichissima: affonda le sue radici nella tradizione greco-latina per poi proseguire nei secoli in maniera sempre più variegata in tutta Europa ed oltre.
Nell’area ligure e genovese, la fiaba è legata alle vicende piratesche e marinare. I protagonisti sono fra i più bizzarri: pirati, stranieri con corpi e facce deformi. Tutto questo per mostrare una realtà vissuta spesso con paura e terrore di incursioni straniere. Da ex Repubblica marinara e terra genitrice di eroi conquistatori di nuove terre ha sempre rappresentato un mondo «nuovo», altro, legato alle novità ed agli imprevisti.
I bambini sono così avvinti ed incuriositi da queste storie fantastiche, ma che possiedono sempre un fondo di realtà.
L’appeal che trasmette sempre di più nell’epoca postmoderna risiede nel fatto che dall’irreale permette di cogliere aspetti materiali legati alla nostra realtà sociale. In un periodo storico dove la pragmaticità è sempre più accentuata, dà la possibilità di sognare; entrare in quel mondo sempre più «aristocratico» dell’immaginazione e della fantasia che per i ritmi vorticosi della quotidianità trascuriamo.
Nella psicologia e pedagogia analitica si sottolinea la necessità fondamentale dell’uomo di sviluppare e liberare le proprie tecniche creative ed oniriche. Ad ogni età è bene insomma lasciare posto alla fantasia e coltivare quella parte infantile dell’essere umano.

Cogliere dalle fiabe insegnamenti morali: questo è uno degli obiettivi che si propone di raggiungere tramite la lettura del libro il «Pomo d’oro» di Maria Galasso insieme ai bambini che si svolgerà il 27 Luglio prossimo dalle ore 15,30 presso il Civ Truogoli di Santa Brigida a Genova. Imparare a sognare per vivere la realtà.

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