Quaranta defilè in quattro giorni

La settimana della moda maschile che si apre domani? In realtà dura solo quattro giorni. Quattro giorni per quaranta sfilate e una cinquantina di presentazioni di abiti, scarpe e accessori per l'inverno 2009-2010. Una settimana che doveva avere un giorno in più, che invece ci è stato "scippato" da una decisione della Chambre de la mode di Parigi.
«I francesi hanno fatto un pasticcio programmando la sfilata di Yves Saint Laurent per mercoledì sera, quando a Milano avrebbe dovuto sfilare Prada», spiega il presidente della Camera della Moda Mario Boselli. Dunque Prada porterà in passerella le nuove collezioni domenica sera, mentre il pret-a-porter di Saint Laurent andrà in scena a Parigi mercoledì, e meno male che lo stilista è Stefano Pilati, italianissimo nonché ex pupillo di casa Prada. Lo «scippo» di Parigi però non ha creato nessun problema secondo la Camera della Moda perché «per molteplici motivi, che non dipendono certo dal calendario», almeno dieci case di moda hanno deciso di rinunciare alla sfilata, dunque «una giornata in più sarebbe stata inutile» conclude Boselli che nei prossimi giorni si aspetta di capire come evolverà la situazione economica.
I nomi più in vista che hanno detto no alle passerelle milanesi? Fendi, Krizia e Laura Biagiotti.

Per tutti gli altri, che continueranno a sfilare, ci sarà comunque una grande soddisfazione: la temutissima Anna Wintour, direttrice di Vogue America, non si potrà più lamentare della «lungaggine» del calendario e degli eventi che si sovrappongono. La prova del fuoco sarà la settimanda della moda femminile a febbraio.

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