Quasi tutti contenti

I crociati antifumo sono nervosi perché sanno che i dati sulla diminuzione dei fumatori sono palesemente taroccati, sanno che i famosi sceriffi antifumo non esistono più per sentenza del Tar, sanno che si continua a fumare educatamente nei cosiddetti «luoghi aperti a utenti» intesi come studi professionali e condomini e stazioni e circoli e feste private e Parlamenti italiani, sanno che le infrazioni accertate dal varo della legge sono state poco più di cento, e ciò significa in primo luogo che i Carabinieri hanno di meglio da fare. Ma una crociata è una crociata, e non finirà mai perché rappresenta la fede fanatica e inesauribile di chi crede che i fumatori (tra altri) si trovino in uno stato di falsa coscienza, ignorino in primo luogo ciò che è meglio per loro, siano inabili a vere scelte. Il professor Silvio Garattini, tempo fa, propose di radiare i medici che fumavano anche nel loro privato. Nei giorni scorsi è tornato alla carica e ha puntato il dito ancora contro di loro, quei medici che siano persone normali e non dei taumaturghi.

Ebbene, a Garattini vogliamo dare questa notizia: all’aeroporto di Fiumicino, laddove passano circa 2 milioni e mezzo di fumatori l’anno, martedì scorso è stata inaugurata una stupenda sala fumatori, tutta pelle e acciaio. È pagata da privati ed è la prima dopo la Legge Sirchia: presto ne seguiranno altre. Morale: sono contenti i fumatori e sono contenti i non fumatori. Garattini probabilmente no, e ci dispiace per lui.

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