Marco Guidi
Il Milan rimane in serie A, ma partirà nella prossima stagione con 15 punti in meno e senza poter disputare le coppe europee. Questa la sentenza espressa dalla Caf sui rossoneri. Come lavranno accolta i tifosi a Milano? Davanti alla sede, in via Turati, non si vede nessun ultrà. La curva ha deciso di non manifestare per rispetto della società. A parlare in nome del popolo milanista ci pensano allora i Vip. Si sono incollati alla tv con ansia, come hanno fatto per un mese intero durante il Mondiale. Solo che stavolta non cera in ballo la coppa del mondo, bensì la permanenza nella massima serie della squadra del cuore.
«Sentenza più o meno condivisibile - dice Massimo Boldi - Alla fine si è avverato ciò che speravo, la serie A. Per la penalizzazione potremo ricorrere in appello». Il comico è però uno dei pochi soddisfatti, mentre gli altri fan rossoneri non lhanno presa affatto bene. I più furiosi sono i politici, come il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. «È una vergogna - afferma Formigoni -. Il Milan fuori dallEuropa e penalizzato per colpe non provate di un dirigente di terza fila, con tutto il rispetto per Meani». Maurizio Lupi, presidente del Milan club di Montecitorio, è deciso. «Il Milan - spiega - non aveva nulla su cui farsi giudicare». Lupi se la prende anche con leccessiva fretta del processo. «Non è stata data neanche la possibilità di ascoltare i fatti portati dalla difesa», conclude. È più triste che arrabbiato Tiziano Crudeli, voce rossonera per eccellenza di Telelombardia. «Una sentenza esagerata, troppo pesante - dice -. E sì che la responsabilità di Galliani risulta inferiore a quella evidenziata dal procuratore dellaccusa Stefano Palazzi. Spero solo ci riducano i 15 punti di penalizzazione in secondo grado». Sulla stessa linea lex bomber del club José Altafini, ora opinionista di Sky. «I giudici hanno avuto la mano pesante con tutti, non solo con il Milan - dice -. Eppure credo che in appello si ribalterà questo verdetto. Le società non dovrebbero pagare colpe che sono solo di persone fisiche». Dispiaciuta, ma comunque ottimista Tiziana Maiolo, assessore comunale alle Attività Produttive. «Noi siamo vittime - afferma -.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.