Ranuncolo clonato e abete fossile A Euroflora sbocciano le curiosità

In duemila si cimentano nel passaggio del ponte tibetano

Ranuncolo clonato e abete fossile A Euroflora sbocciano le curiosità

Euroflora non finisce di stupire. Anche ieri, nonostante la giornata non proprio limpida e un caldo afoso, i visitatori hanno affollato i padiglioni della Fiera a caccia delle curiosità e delle rarità della rassegna fieristica. E il protagonista indiscusso della giornata di ieri, dopo tante rose, è stato il ranuncolo. Ma rigorosamente clonato e prodotto dell’Istituto regionale per la floricoltura di Sanremo che è riuscito a realizzarlo dopo anni di studi e applicazione pratica: oggi sono disponibili oltre un milione di piantine clonate e 120 sono i genotipi lavorati. Ma perché clonare una pianta? «Indubbiamente - spiega Margherita Beruto dell’Irf - l’obiettivo è quello di renderla più resistente oltre che sana, ma serve anche per tentare di programmarne la produzione».
Tra le curiosità di Euroflora merita una citazione anche quello che è stato definito un «dinosauro vegetale» nostrano: è una parte di un abete bianco simile a quelli visibili nel Lago degli Abeti della Riserva delle Agoraie che si è conservato per oltre 4mila anni nella torbiera della val d’Aveto. L’abete si trova all’esterno del padiglione C per metà immerso in un laghetto che ricostruisce l’ambiente umido del parco.
Siamo tutti pollici verdi... Nell’area del mercato verde si possono trovare molte delle curisità presenti in mostra come il mini-baobab (nome scientifico «adansonia digitata») che arriva dal Senegal tramite produzione e commercializzazione eco-solidale e aspetta solo i 25 gradi dell’estate per mettere le foglie: con le dovute cure si lascia in eredità alle generazioni future, potendo infatti tranquillamente vivere un migliaio di anni. Ma quasi nessuno rinuncia ad acquistare per 12 euro il «cuscino della suocera», un cactus superspinoso.
... e atleti. Grande successo di pubblico sul percorso ginnico sportivo formato da un ponte tibetano della lunghezza di 10 metri ed una palestra di roccia alta 6 metri, allestito nell'ambito della mostra Euroflora dal personale del Comando militare Esercito in Liguria, retto dal generale di brigata Piercorrado Meano. A cinque giorni dall'inaugurazione, il percorso ha visto avvicendarsi quasi 2000 persone, non solo giovani: a primi a provarlo sono stati due settantenni. «Alla fine della giornata - racconta uno dei due istruttori di roccia della Brigata alpina Taurinense - sono stanco, specialmente nelle braccia, per il grande lavoro di assistenza a tutto coloro che si cimentano nel percorso ginnico. Ma d'altra parte questa è la nostra principale missione: la sicurezza».
Personaggi. Ieri a visitare la mostra è arrivata l’attrice Caterina Vertova, che al prossimo Festival Teatrale di Borgio Verezzi interpreterà Medea. Oggi alle 11 è prevista la visita ufficiale del ministro per le attività produttive Claudio Scajola e dell’ambasciatore del Regno Unito in Italia, sir Ivor Roberts. L’occasione è la visita allo spazio del museo Clarence Bicknell di Bordighera allestito al porto Old america di Euroflora: l’organizzazione è curata dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri e dal ministero per le Attività Produttive. Interverranno anche il presidente dell’istituto, Cosimo Costa, Maria Teresa Verda Scajola, curatrice dell’evento, e Caroline Hanbury, della storica famiglia.
Aree di sosta per i disabili.

Un’apposita area di sosta per i disabili è stata ricavata nell’isola centrale del tratto terminale di viale Brigate Partigiane con oltre cinquanta posti disponibili al servizio dei disabili con difficoltà di spostamento. Dal parcheggio è possibile raggiungere la Fiera con un servizio navetta messo a disposizione dell’associazione La Cruna.

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