Con quattro condanne da uno e due anni e mezzo di reclusione si è concluso il processo con rito abbreviato a carico di quattro dipendenti delle Poste accusati di essersi impossessati di denaro preso da buste o nei plichi al Centro di meccanizzazione di Peschiera Borromeo. Per tre imputati che hanno chiesto il rito abbreviato, il processo davanti al giudice Antonella Brambilla proseguirà a marzo. Ieri, col rito che prevede lo sconto di un terzo della pena, la condanna più alta, pari a due anni e sei mesi, è stata inflitta a Nicola Corrado, al quale il pm Raimondi ha contestato 43 episodi di peculato. I fratelli Vincenzo e Andrea Siciliano hanno risarcito il danno alle Poste, e sono stati condannati a un anno. Il risarcimento è stato quantificato in 400 euro a episodio.
Vincenzo ha risarcito 7200 euro per 18 episodi contestati e il fratello Andrea 800 in relazione a due episodi. Il quarto condannato era Giuseppe Cavallaro, al quale il pm ha contestato 31 illeciti. I sette rientravano in uninchiesta della polizia postale conclusa con il rinvio a giudizio di 35 persone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.