Parigi - Ha alimentato i sogni proibiti degli adolescenti anni '30. E ha fatto venire i sudori freddi agli uomini per molto tempo. A Parigi torna di moda il reggicalze. Lo indossa il 15% delle donne francesi. La lingerie sexy è ancora un elemento indispensabile per la seduzione, insieme ad un infinito corollario di guepière e corsetti che ha fatto storia.
Era usato dalle pin-up Ma la rivoluzione comincia dalle calze. Nell'era del collant, le donne del terzo millennio cercano il fascino retrò. Lo conferma Chantal Thomas, stilista di moda e vera e propria specialista di lingerie femminile: "Sono sempre un po' stupita di vendere così tanti reggicalze. Ad essere sincera, è mille volte più comodo il collant ed è molto più semplice da indossare", ha rilasciato al quotidiano Libération. Da accessorio sexy delle pin-up a oggetto in voga tra le prostitute, a corredo di seduzione per le ragazze del 21° secolo. Il reggicalze ha percorso trasversalmente epoche storiche e ceti sociali affermandosi sempre come elemento di grande appeal sexy.
L'inventore del reggicalze Resta solo un dubbio. Quello sull’inventore di quest’accessorio. I più concordano su Fereol Dedieu, il francese che nel 1876 si inventa un oggetto che "forma con il basso ventre, i fianchi e le cosce un quadro di bellezza, o un obiettivo, come si preferisce". Si trattava di un piccolo accessorio fru fru di lingerie che "serve a reggere le calze". A differenza del reggiseno, che spesso traspare dagli abiti e spunta volontariamente dalle scollature, "il reggicalze si mostra ad una persona sola. Non si esibisce: quando lo si indossa lo si fa per scelta, con uno scopo preciso, quella volta, per esempio, che si vuole sedurre il proprio fidanzato", ha aggiunto la stilista. Perché "porta con sè un immaginario erotico di gioco sessuale".
Lo richiedono gli uomini A livello di vendite si va da 300 reggicalze ogni 3000 reggiseni. Sono ormai dal 10 al 15% delle francesi ad indossarlo. Per la stilista sono sempre di più gli uomini dai 20 ai 30 anni che richiedono l’accessorio, senza vergognarsene, per regalarlo alla loro compagna. "Il comportamento maschile è molto cambiato: vent’anni fa chi comprava un reggicalze per la propria donna era un uomo maturo e discreto, tra i 40 ed i 50 anni, e lo preferiva in pizzo nero".
Le femministe: è un accessorio di sottomissione Emblema di sottomissione per le femministe, il reggicalze entra nelle collezioni di intimo femminile soltanto negli anni '90. Le femministe lo non indossavano nemmeno più il reggiseno, perché entrambi erano accessori per sedurre gli uomini.
Poi è arrivata la generazione delle ragazze che lo portava per divertimento, per gioco, non lo percepiva nell’immaginario della donna-oggetto. "Anzi, quando ci si mette la giarrettiera ci si sente sexy, è un elemento di forza", assicura la stilista francese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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