La Regione Lombardia taglia le liste dattesa per le prestazioni legate a malattie oncologiche e prevede lo stop per le visite private che non rispettano i tempi massimi. Inoltre, le ricette per gli esami si potranno avere anche dal medico specialista, e non più solo da quello di famiglia. Sono alcune novità del provvedimento sulla gestione del servizio sanitario 2009, appena approvato dalla giunta regionale su proposta dellassessore alla sanità Luciano Bresciani. Nel dettaglio, le strutture che non rispettano i tempi dattesa stabiliti per le prestazioni cosiddette «extra budget» (senza alcuna limitazione di rimborso), la maggior parte delle quali riguarda loncologia, potranno vedere sospesa la loro attività di libera professione fino a quando i tempi dattesa per le prestazioni svolte in regime pubblico non siano almeno uguali a quelli delle prestazioni a pagamento.
«Dopo i provvedimenti dei mesi scorsi, che hanno portato alladozione di nuove regole per laccreditamento delle strutture e il controllo sulle prestazioni e allampliamento delle prestazioni extra budget - commenta il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni - interveniamo sui tempi dattesa di tutte le prestazioni, riducendoli ulteriormente. Si tratta di una decisione importante, che viene incontro alle esigenze dei cittadini e alla loro domanda di salute. Il nostro sistema, già eccellente, è in grado di progredire continuamente».
«Laltra novità del provvedimento - aggiunge Bresciani - riguarda le ricette per gli esami: i cittadini lombardi non dovranno fare più la spola da un medico allaltro per avere queste prescrizioni, come avviene spesso oggi».
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