Rifiuti e corruzione, 4 arresti

Quattro persone, fra cui un dirigente del ministero dell’Ambiente, agli arresti domiciliari, l’assessore del Pirellone Maurizio Bernardo indagato per corruzione, perquisizioni a raffica anche alla Regione e alla Provincia. Una nuova indagine si abbatte sui palazzi della politica ambrosiana: questa volta nel mirino del pm Paola Pirrotta c’è il business dello stoccaggio e del trattamento illegale dei rifiuti. Un affare da 5 milioni di euro. Il gruppo Select, di proprietà dei tre imprenditori arrestati, avrebbe dirottato a proprio piacimento i rifiuti fra tre siti giocando di rimbalzo fra autorizzazioni e permessi, grazie anche a complicità istituzionali. Le accuse vanno dal traffico illecito di rifiuti alla truffa e alla corruzione, fino al falso.

La figura chiave dell’indagine è Adriano Vignali, vicepresidente dell’Osservatorio rifiuti del ministero dell’Ambiente e vicepresidente dell’Albo nazionale gestione rifiuti della regione Lombardia. Bernardo, in partenza per la Cina, annuncia che al ritorno «chiederà di essere sentito dal Pm per dare ogni possibile chiarimento».

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