Rifondazione si mobilita: «Scarcerate gli autonomi»

Dopo lo scontro di piazza, quello politico. In dodici, tra deputati, senatori e consiglieri di Rifondazione comunista firmano l’appello lanciato dai giovani dei centri sociali per la scarcerazione dei 25 autonomi detenuti a San Vittore dopo gli scontri del mese scorso, e il vicesindaco Riccardo De Corato denuncia le contiguità politiche. «È bastato aspettare poco più di un mese dai fatti gravi di corso Buenos Aires perché dalla maggioranza di centro sinistra che appoggia Prodi emergessero i sostenitori degli autori delle violenze dell’11 marzo».

Nell’appello, gli autonomi esprimono «una forte preoccupazione riguardo alla vicenda processuale e umana» dei reclusi e per martedì annunciano «iniziative e momenti comunicativi volti a chiedere la scarcerazione dei nostri fratelli e delle nostre sorelle», oltre a una campagna di raccolta fondi per le spese legali degli arrestati. Ma ancora nessun «mea culpa» sui fatti dell’11 marzo. «Sui disordini è già in corso una riflessione importante - assicurano - ma qui vogliamo solo dire no al carcere preventivo».

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