«Rilanciare nuove tecnologie e nucleare»

Diego David

La rinascita di Ansaldo Nucleare a Genova dopo vent’anni è una risposta non solo simbolica ai problemi energetici del Paese, che si possono risolvere solo ricorrendo al cosiddetto «mix energetico» e investendo in tecnologie. Lo ha detto il ministro alle Attività produttive Claudio Scajola, ieri mattina al convegno su «Nuove opportunità alla luce del sole», che si è svolto a Imperia nell’Aula magna del Polo universitario di via Nizza. «Nuove opportunità alla luce del sole» è anche il titolo di un kit promozionale che da oggi sarà inviato dal ministero a tutti gli enti locali e alle associazioni di categoria della penisola, allo scopo di diffondere le opportunità offerte dall’energia fotovoltaica. Il battesimo di questa iniziativa nazionale realizzata in collaborazione con la Grtn Spa che è l’Ente gestore del sistema elettrico, si è svolto, appunto, ieri mattina, non a caso a Imperia, il cui vanto è di «godere di tremila ore di sole all’anno».
Nel pomeriggio, la scena si è spostata pochi chilometri a Ponente, a San Lorenzo al Mare, dove è stato inaugurato un nuovo impianto capace di produrre 90Kw/ora di energia elettrica. Ha detto Scajola: «Il convegno di oggi fa parte di una serie di iniziative che il Gestore del Sistema Elettrico (Grtn) ha preso assieme al mio ministero, per presentare le opportunità offerte dai due bandi di concorso per l’incentivo al fotovoiltaico in conto energia. Significa che chi impianta, azienda o privato, pannelli solari per la produzione dell’energia elettrica trova una forte incentivazione da parte dello Stato centrale che rende economico e vantaggioso questo investimento. In sostanza l’utente diventa produttore di energia elettrica». «Attraverso i provvedimenti dell’inverno scorso - ha aggiunto Scajola riferendosi al dato nazionale - abbiamo risparmiato 2,5 miliardi di metri cubi di gas e i nostri stoccaggi adesso stanno andando a regime. L’emergenza è finita». Per quanto riguarda la differenziazione delle fonti energetiche, ha aggiunto Scajola con una punta polemica, «altre Regioni hanno vietato l’installazione di impianti eolici sul loro territorio. Di questo passo finirà che qualcuno resterà al buio e al gelo, ma i cittadini dovranno sapere di chi sono le responsabilità!». Il ministro, di ritorno dal Brasile, ha poi annunciato una novità concertata con autorità e tecnici del Paese sudamericano dove il 33% del fabbisogno energetico è ricavato dalla barbabietola da zucchero: «Convertiremo tredici zuccherifici destinati a chiudere in altrettanti centri di produzione di bioetanolo».
A San Lorenzo al Mare è stato inaugurato uno dei primi impianti a energia solare realizzato da una pubblica amministrazione nel Ponente ligure, al quale - come ha detto il presidente della Provincia Gianni Giuliano - si debbono aggiungere quelli dell’Istituto Montale a Bordighera e presto quelli dell’Ipsia di Imperia e dell’Istituto Aicardi. Spiega il sindaco del paesino rivierasco Marina Avegno: «Grazie ai fondi dell’Obiettivo 2 abbiamo già installato un impianto fotovoltaico sul bocciodromo e da oggi il progetto si amplia. Grazie ai nuovi impianti che l’architetto Piero Balbo ha realizzato sulla base di un designer innovativo “a vela” sul tetto della scuola siamo in grado, infatti, di produrre 90Kw/ora che soddisfano le esigenze energetiche delle stesse scuole, del palazzo comunale e della centrale dell’acquedotto». Carlo Andrea Bollino presidente di Grtn Spa: «Le domande pervenute sono oltre 25mila, segno di un forte cambiamento culturale».

Commentando questi dati Scajola ha sottolineato: «Le richieste pervengono soprattutto dal mondo dell’artigianato, mentre, e l’ho detto anche a Montezemolo, gli industriali, forse più impegnati a parlare che a fare, sembrano meno interessati».

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