Roma

«A rischio l’ospedale di Marino»

Il reparto di ostetricia e ginecologia, unità di eccellenza dei Castelli romani, forse chiuderà. E con il taglio dei posti letto l’ospedale di Marino non avrà scampo. Lo sostiene il consigliere regionale Fabio Desideri, componente la commissione Sanità che dal 2008 è confluito nel Gruppo regionale dell’Udc abbandonando quello della Dc. «Una volta chiuso il reparto - dice Desideri - il nosocomio scenderà sotto quota 120 posti letto e quindi rientrerà tra le piccole strutture da tagliare, in base alla pianificazione regionale per il risanamento del deficit. È dall’inizio di dicembre che viene richiesto al direttore sanitario il potenziamento del personale di ginecologia con l’obiettivo, indicato nell’atto aziendale della Rm H, di rendere sempre più efficiente il reparto, ottimizzando in particolare i servizi ambulatoriali». «Ebbene, nessuna risorsa umana è stata destinata all’unità - prosegue il consigliere -. Il motivo? L’unità di eccellenza pare sia a rischio chiusura».

Desideri ha annunciato d’aver predisposto un’interrogazione urgente al presidente della Regione e all’assessore competente.

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