Rischio ritardi per Expo, Stanca chiede leggi speciali

La parola d’ordine a fine seduta è «grande collaborazione». E fa quasi notizia. Ma il clima disteso non scioglie l’allarme del cda della società Expo 2015, che si è riunito ieri mattina, sui tempi stretti per l’area dove sorgerà la sede dell’esposizione a Rho-Pero. Tanto che l’ad Lucio Stanca valuta la possibilità di chiedere al governo leggi speciali per Expo per sveltire le procedure. Via libera intanto al Comitato scientifico, che sarà presieduto dal professor Roberto Schmid. Ma il gruppo di lavoro parte con un taglio dei fondi: si partiva da una proposta di 1,2 milioni di euro fino al 2015 e si è arrivati a finanziare solo i primi due anni, per una spesa di 65mila nel 2009 e 129mila nel 2010.

Dopo il pressing di Stanca invece, ieri il consiglio comunale ha approvato la mozione che chiede di concedere gratis alla società un’ala di Palazzo Reale. Braccio di ferro infine per Enrico Corali, il rappresentante dell’ex Provincia nel cda: la Lega chiede al neo presidente Podestà di lasciarlo in carica, ex Fi e An puntano alla poltrona.

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