Sold out. Folle di curiosi alle prove. Non stiamo parlando dellatteso concerto di una stella del rock, ma del Barbiere di Siviglia. Dopo anni di assenza, torna il «bel canto» al Castello sforzesco e Milano si scopre melomane. La celebre opera di Rossini ha aperto ieri la rassegna gratuita di lirica organizzata dal Comune - in collaborazione con lassociazione Teatro dellOpera di Milano - nel Cortile della Rocchetta: tre titoli per sei serate che si terranno nei weekend a cavallo tra luglio e agosto. In programma, oltre al Barbiere, altri due opere di sicuro richiamo: il Trovatore di Verdi (il 28 e il 29 luglio) e lElisir dAmore di Rossini (il 4 e il 5 agosto), che lanno scorso, rappresentato in via sperimentale nei cortili del Castello, fu preso dassalto dai milanesi, lasciando oltre mille persone a bocca asciutta. Anche per il Barbiere di Siviglia, che verrà replicato stasera, i biglietti sono già esauriti. Chi non vuole perderselo, però, potrà provare a conquistare uno dei 200 posti in piedi che è possibile prenotare questo pomeriggio allingresso del Castello. «Il successo della rassegna è la dimostrazione che il melodramma può piacere a tutti, non solo ai loggionisti, se rappresentato in chiave popolare ma di qualità - spiega lassessore al Turismo Massimiliano Orsatti - Stiamo già studiando iniziative simili, gratuite e rivolte a tutti, per il prossimo Natale». La manifestazione, però, si rivolge anche ai turisti presenti in città che, spiega lassessore, «avranno la possibilità di godere uno dei prodotti simbolo di Milano, la lirica, in un luogo chiave dellidentità cittadina». Spazio alla musica, quindi, con un programma di tutto rispetto. La regia delle opere è affidata a Mario Migliara, che ha saputo valorizzare le diverse caratteristiche dei libretti e delle partiture: il Barbiere darà spazio alle gag e alle burle, mentre latmosfera virerà decisamente al tragico nel Trovatore, dove la scena sarà dominata dallidea delleclissi; lElisir, infine, sarà riproposto come una sorta di favola dolce-amara, nello stesso apprezzato allestimento dello scorso anno. A Vito Lo Re (nella prima opera) e Pierangelo Gelmimi, spetta invece la direzione del Coro lirico e dellOrchestra Filarmonica di Milano, composta per lo più da neodiplomati del Conservatorio e dellAccademia di alto perfezionamento per professori dorchestra della Scala. La rassegna, infatti, intende offrire un trampolino di lancio a talenti emergenti del panorama concertistico italiano, affiancati da alcuni consolidati professionisti.
Spazio ai giovani, quindi, anche tra i cantanti, con in più alcuni nomi di spicco: tra questi il soprano Elisabetta Amistà e il baritono Gabriele Nani (Rosina e Figaro nel Barbiere di Siviglia), e un veterano della scena come il basso Orazio Mori, che veste i panni di Dulcamara nellElisir damore.Ritorna lopera al Castello, oggi il Barbiere tutto esaurito
La città si scopre melomane Lassessore Orsatti: «Le iniziative gratuite e di qualità hanno successo, replicheremo a Natale»
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