Erano partiti da piazza del Campidoglio il 19 dicembre 2009 e per tutto il periodo delle festività natalizie i 10 pulmini messi a disposizione dal Comune di Roma per la seconda edizione delliniziativa di solidarietà «Roma insieme» hanno percorso in lungo e in largo la città, raggiungendo i singoli municipi, per raccogliere e distribuire beni di prima necessità - cibo per mense, cibo per neonati, vestiario e calzature per adulti e bambini, passeggini, culle, sacchi a pelo, ma anche giocattoli - ai bambini e agli adulti disagiati. Una maratona per la solidarietà: 19 giorni per 165 punti di raccolta in 85 luoghi - tra piazze, supermercati e centri commerciali - disseminati su tutto il territorio cittadino.
Anche questanno la generosità dei romani ha permesso, nonostante la crisi economica, di raggiungere quantità importanti di beni raccolti - circa 300 tonnellate - tra alimentari vari (di prima necessità, per linfanzia, panettoni e dolci natalizi, scatolame, pasta, olio, zucchero, latte), capi dabbigliamento, sia nuovo sia usato, scarpe e poi libri, giocattoli, passeggini, culle e sacchi a pelo. Tutti i beni sono stati selezionati in base allo stato di conservazione (laddove usati) e al rispetto della normativa vigente in fatto di sicurezza e sono stati distribuiti a strutture di accoglienza, case-famiglia, mense, parrocchie, comunità religiose ed istituzioni caritative.
A dirigere le operazioni di raccolta e consegna a bordo dei pulmini sono stati i volontari delle associazioni coinvolte. «Roma insieme» è infatti uniniziativa di solidarietà promossa dal Comune di Roma e curata dal Delegato alle Pari opportunità e per lo Sviluppo dei rapporti con il mondo cattolico Lavinia Mennuni in collaborazione con la Caritas diocesana di Roma, il circolo San Pietro e la comunità di SantEgidio. «Sono profondamente grata a tutti i romani - dichiara Mennuni - che anche questanno, nonostante il momento di grave crisi economica, hanno dimostrato la loro grande sensibilità e il loro nobile e forte spirito comunitario. Notevole, infatti, è stato il quantitativo di generi alimentari, vestiario in ottime condizioni e giocattoli raccolti. Ho voluto personalmente effettuare le consegne in alcune case-famiglia che, insieme ai centri di accoglienza, di recupero per disabili e a tante altre strutture, costituiscono la spina dorsale dei servizi sociali della città e senza le quali i più bisognosi non avrebbero conforto e assistenza». «È stato commovente il sorriso del piccolo Luca - continua - ospite della casa-famiglia di via Iacovacci già dallo scorso anno, nel ricevere la tanto desiderata bicicletta; stessa emozione hanno suscitato gli adolescenti ospitati dal centro di via Orbassano. Alcuni dei seggioloni e dei passeggini saranno sicuramente utili a tanti bambini e in particolare al neonato di dieci giorni che abbiamo visto in braccio alla sua mamma presso la casa per ragazze madri delle Suore di Madre Teresa di Calcutta».
«Tanti altri sono stati i luoghi dove abbiamo potuto portare il segno della solidarietà dimostrata dai romani - conclude - e dagli organismi che hanno contribuito al successo dell'iniziativa, che ringraziamo per il loro costante e quotidiano impegno, che costituisce una grande ricchezza morale e spirituale di Roma».
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