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Roma-Inter: il cuore dei tifosi messo a dura prova

A Roma il servizio sanitario è dislocato in 16 punti dello stadio Olimpico. Nel 2009 ci sono stati 697 interventi durante le gare, la metà hanno riguardato tifosi colpiti da infarto, angina, coronaropatie e ictus. Al Giuseppe Meazza si registrano circa 15 interventi di soccorso medico a partita.

Roma-Inter? Da infarto!
Se non ci fosse il cuore dei tifosi a spiegarci che il calcio è ancora emozioni forti, anzi troppo forti, resteremmo sempre lì davanti alla moviola a masticarci il cervello e basta. No, cari miei, il calcio mette ancora a rischio le coronarie, al Giuseppe Meazza di Milano si registrano circa 15 interventi di soccorso medico a partita. Piccoli traumi, banali cefalee, ma anche situazioni più gravi: «Nelle ultime 70 gare - declina Furio Zucco, responsabile del servizio sanitario dello stadio -, si sono verificati dieci casi gravi. Tifosi colpiti da sindrome coronarica acuta e attacco ischemico. Pazienti che dopo le prime cure sul posto sono stati trasferiti con urgenza all'ospedale».
Malori che aumentano in occasione di partite particolarmente sentite: «Nell'ultimo derby Inter-Milan - sottolinea Zucco -, si sono verificati ben due infarti in tribuna. Non è un caso. Lo stress e la tensione favoriscono infatti questo tipo di malore. Così come il freddo, particolarmente pungente soprattutto in occasione delle partite serali».
Al Meazza, il servizio è organizzato in nove punti di primo soccorso, compreso il campo: «Ogni punto - spiega Zucco -, è composto da un medico e due infermieri di area critica. Ci sono inoltre 30 squadre sanitarie, da 4 elementi ciascuna, distribuite sugli spalti. E ancora, 4 ambulanze, un'unità mobile di terapia intensiva e 9 defibrillatori che trasmettono in tempo reale l'elettrocardiogramma del paziente alla centrale operativa del 118, la quale ci indica il Centro emodinamico libero più vicino, dove poter trasferire con urgenza il paziente». All'Olimpico situazione altamente monitorata, se ne incarica l'Associazione medica Mediterranea Onlus, il pronto intervento garantito durante le gare interne della Roma, presente naturalmente anche in occasione di questo Roma-Inter. Il servizio sanitario è dislocato in 16 punti dello stadio Olimpico. A coordinare medici e operatori è Giuseppe Marino, segretario generale dell'Associazione e responsabile sanitario dell'As Roma per lo stadio Olimpico: «Nel 2009 - spiega Marino - abbiamo effettuato 697 interventi, di cui 63 ospedalizzati, circa la metà hanno riguardato tifosi colpiti da infarto, angina, coronaropatie e ictus». Il servizio prevede 16 punti di primo soccorso presidiati da un medico e da un paramedico o da un soccorritore, con mezzo di soccorso, autista e barellieri, messo a disposizione dalla As Roma. Su ogni torre dell'impianto staziona una squadra formata da un infermiere professionale e 2 addetti alle emergenze».

Nei casi più gravi i pazienti vengono trasferiti in quattro ospedali di riferimento: Policlinico Gemelli, San Filippo Neri, Santo Spirito, Villa San Pietro.

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