Cronaca locale

Siccità: dal Tevere riemergono tesori e "monezza"

L'abbassamento del livello dell'acqua del fiume ha riportato alla luce una serie di oggetti inaspettati. Tra questi anche un antichissimo ponte

Siccità: dal Tevere riemergono tesori e "monezza"

Le temperature boccheggianti e l'assenza di piogge ha messo in allarme tutto il Paese, compresa la Capitale. Il livello del fiume Tevere è così basso che è facile scrutare e scoprire tutto ciò che negli anni è affogato al suo interno. Rispetto alla media stagionale si parla di un differenza di un metro e mezzo di acqua in meno. Secondo l'Osservatorio Anbi in questi giorni il fiume di Roma nel suo tratto iniziale ha raggiunto il livello più basso dal 1996: appena 35 centimetri.

Cosa sta emergendo

Oltre al classico brutto odore di putrido che si genera quando il livello delle acque scende sotto i livelli di guardia e le alghe si concentrano, sono riapparsi alla luce oggetti di ogni genere. Più di ogni altra cosa sono state trovate biciclette di cario tipo e forma. Non manca poi l'immondizia e vari pezzi di vetture e moto oltre che giocattoli, computer e schermi tv. Un trionfo dell'inciviltà, perché qualcuno quegli oggetti li ha volutamente gettati nel fiume.

L'ultima scoperta fa rimanere di stucco: i ruderi del Ponte Trionfale, detto anche "Vaticano" o "Romano", ora sono ben visibili. Il ponte risale probabilmente all'imperatore Caligola, tra il 37 e il 41 d.C., e collegava Campo Marzio con il Vaticano. Si dice che vi passassero i "trionfatori" dopo le vittoria sulle province. In condizioni normali il ponte non si sarebbe mai visto, ma con la secca è venuto fuori.

Le preoccupazioni per un'eventuale crisi idrica

"Noi l'allarme siccità lo abbiamo lanciato tre/quattro mesi fa, non è una notizia di oggi". Sono le parole di Erasmo D'Angelis, il segretario generale de l'Autorità di bacino del Tevere.

"Abbiamo evidenziato l'arrivo di ondate di calore che non vedevamo da tantissimo tempo. Non possiamo più inseguire le emergenze". Sottolinea infatti che "finché l'acqua arriva al rubinetto nessuno si preoccupa, ma ora la riduzione dei livelli dei laghi e corsi d'acqua è un dato drammatico". In merito all'utilizzo improprio dell'acqua potabile, D'Angelis ha poi affermato: "Saremo condannati dall'Europa dal giugno del prossimo anno per il mancato riuso dell'acqua di depurazione.

Abbiamo ottimi depuratori, anche con acqua di grande qualità, ma viene praticamente ributtata a mare".

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