Un romanzo per tornare con Thoreau nei boschi

Il giorno dell'Indipendenza di Henry David Thoreau è quello in cui entra in questa casetta alla quale ha lavorato da solo

Un romanzo per tornare con Thoreau nei boschi
00:00 00:00

"La casetta era tre metri per quattro e mezzo, e ospitava un letto, una scrivania, un tavolo, tre sedie e un camino. C'erano due finestre, una di fronte all'altra, ricavate dalle due pareti. Henry impiegò tre mesi per costruirla, e ci si trasferì il 4 luglio 1845. Aveva ventisette anni". Il giorno dell'Indipendenza di Henry David Thoreau (1817 - 1862) è quello in cui entra in questa casetta alla quale ha lavorato da solo, e in cui da solo abita "per due anni, due mesi e due giorni". In solitudine, ma con la natura intorno, quella dei boschi fuori Concord, la sua città, in Massachusetts. In questa capanna ci porta l'autrice canadese Helen Humphreys nel suo Il fiume d'erba (Playground, pagg. 230, euro 18): quasi un altro diario parallelo dell'esistenza di Thoreau, basato sui suoi diari e i suoi scritti.

Il terreno dove sorge il capanno, sulle rive del Lago Walden, appartiene a Ralph Waldo Emerson, che glielo ha prestato per la sua impresa, ovvero trascorrere un periodo toccando e sperimentando quella vita nei boschi che poi è il centro di Walden. E sperimentando anche la scrittura: qui Thoreau tiene un diario e lavora al suo primo libro, in cui racconta di un altro viaggio, di qualche anno precedente, lungo il fiume, con il fratello John. Ma John era morto troppo presto, così come l'amico Charles, e lui voleva omaggiare il loro spirito, farlo rivivere, "dedicandosi a qualcosa che avrebbero entrambi approvato". Quell'esordio, rimaneggiato molte volte, esce nel 1849, due settimane prima della morte della sorella Helen (attivista per l'abolizione della schiavitù), con il titolo Una settimana sui fiumi Concord e Merrimack.

A quel punto, Henry e la sorella Sophia, gli ultimi due rimasti dei quattro Thoreau, figli di un fabbricante di matite e di una gentildonna che accoglieva nel suo salotto anche, fra gli altri, Bronson Alcott, il papà di Louise May, decidono di rimanere uniti e si inventano "una forma stenografica di comunicazione per informarsi a vicenda dei loro incontri con le creature naturali". Un linguaggio cifrato che sembra riaffiorare in questo Fiume d'erba: una chiave delicata per riaprire lo spazio di una vita leggendaria.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica