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La Rue, il piacere del menu fisso. Entrecôte, patatine e insalata

Il resto è essenziale: prima della bistecca senza che qualcuno ve lo chieda vi arriverà un'insalatina di lattuga e noci con una buona salsa vinaigrette accompagnata da un cestino con alcune fette di baguette

La Rue, il piacere del menu fisso. Entrecôte, patatine e insalata
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La Rue è un ristorante dal format molto rigido, aperto da poco in corso Garibaldi al numero 79 sul calco dell'"Entrecôte de Paris", indirizzo culto tra i visitatori della Ville Lumière. È destinato a piacere a certe categorie: chi ama i posti sulla bocca di tutti; chi ama le regole; chi ama mangiare in fretta in un ambiente che non sia da tavola calda o da fast food; chi ama il bis.

Tutto questo è quello che offre La Rue. Un ambiente parigino che ricorda quello dei bouillon, gli affascinanti ristoranti popolari di inizio Novecento nati per sfamare gli operai e oggi strapieni di turisti, e un menu superfisso: una entrecôte da 180 grammi già tagliata della quale dovrete solo scegliere il grado di cottura. Peccato che poi difficilmente ve ne accorgerete, visto che arriverà a tavola ricoperta da una "salsa segreta" decisamente molto francese e molto invadente. Accanto una bella montagna di patatine fritte, un po' bruciacchiate e secche. Il bello è che alla fine il cameriere vi chiederà con tono complice se vorrete (e alla fine lo vorrete) e in fretta vi arriverà una nuova abbondante vangata di chips con qualche pezzo di carne aggiuntiva. Chi ama uscire dai posti sazio va in visibilio.

Il resto è essenziale: prima della bistecca senza che qualcuno ve lo chieda vi arriverà un'insalatina di lattuga e noci con una buona salsa vinaigrette accompagnata da un cestino con alcune fette di baguette. Poi avrete di default dell'acqua microfiltrata compresa nel prezzo come del resto il coperto (per Milano un vero atto di coraggio). Il tutto per 35 euro a persona.

Pagherete di più solo se vorrete una bevanda o del vino (ci sono etichette per ogni prezzo ma anche piccole caraffe di vini della casa) o un dolce (8 o 9 euro). Servizio svelto (il tutto dura molto meno di un'ora) ma gentile. Non si prenota e c'è spesso una lunga fila. Perché per noi l'esperienza è da "nì" ma per i milanesi è un grosso "sì".

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