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Saldi, il decalogo anti truffa

Saldi in partenza, rischio truffe in agguato. Ma evitare di essere gabbati si può. Ecco dieci semplici regole che ci aiutano a fiutare per tempo il malaffare.

Saldi, il decalogo anti truffa

Milano- Con i saldi in partenza – in alcune città già da poco avviati - il rischio truffe per consumatori in buonafede resta sempre in agguato. Ecco dieci semplici regole per fiutare per tempo il malaffare.

Occhio ai supersconti Numero uno: diffidare dei supersconti. Quelli superiori al 50% potrebbero nascondere la vendita di merce dell’anno precedente. Numero due: guardare la collocazione. La merce in saldo deve essere tenuta separata fisicamente da quella venduta a prezzo pieno e deve essere sempre uguale a quella esposta in vetrina. Numero tre: cartellino docet. Devono sempre essere indicati – è d’obbligo- il vecchio prezzo, la percentuale di sconto ed il prezzo scontato.

I capi si possono provare Numero quattro: provare si può. Il consumatore ha il diritto di misurare i capi in camerino, biancheria intima esclusa. Numero cinque: solo contanti? Falso.I negozianti sono obbligati ad accettare il pagamento con carte di credito anche durante i saldi. Numero sei: lo scontrino serve sempre. Conservarlo è bene, perché a danno subito costituisce prova di acquisto che obbliga il negoziante a sostituire e/o riparare la merce difettosa o “non conforme”, anche in presenza di cartelli con la dicitura che i capi in svendita non si possono cambiare.

Regole anche per chi acquista on line Numero sette: chi è poco accorto ha sempre due anni di tempo. Anche per la merce in saldo vale la garanzia legale di due anni prevista dal Codice del consumo per i beni difettosi o non conformi a quanto richiesto dal consumatore. A rispondere in questi casi è il venditore che dovrà riparare o sostituire la merce o restituire o ridurre in prezzo pagato. Numero otto: le regole valgono anche via web. Anche chi compra on line ha il diritto di recedere, senza alcuna penalità e senza obbligo di motivazione, entro 10 giorni dall’acquisto, come ogni altra vendita.

Occhio al portafoglio E se, dopo aver rispettato ogni precetto, qualche falla si apre ecco il punto nove: segnalare il fatto. Rivolgersi al locale comando dei Vigili Urbani o all’Assessorato comunale per il commercio, oltre che alle associazioni dei consumatori a voi più vicine. Infine,dulcis in fundo, occhio al portafoglio: attenzione a far bene i conti.

Perché spesso con i saldi, si può sempre spendere di più di quanto si crede invece di risparmiare.

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