Salma sensuale analfabeta eroina dell’America depressa

Secondo romanzo di John Fante, dopo Aspetta primavera, Bandini (portato sullo schermo da Dominique Deruddère e Michael Bacall con Joe Mantegna e Ornella Muti nel 1989), Chiedi alla polvere uscì grazie al direttore dell’American Mercury, Mencken. La traduzione italiana apparve solo alla vigilia della guerra con gli Stati Uniti (Mondadori, 1941), grazie all’attenzione di Elio Vittorini. Nel film omonimo di Robert Towne, sceneggiatore di Chinatown, Mencken è solo una voce fuori campo: poiché il romanzo è autobiografico, Towne lascia tutta la scena a Bandini (Colin Farrell), alter ego di Fante, che in California vorrebbe una moglie bionda, colta e anglosassone. S’adatta a una bruna, analfabeta e messicana (Salma Hayek) e trova la forza per vincere le difficoltà della Grande depressione, finché...

Dove lo spettatore trova la forza per vincere la noia di questo tipo di storie? Negli arredi e nella fotografia; non in Farrell, che sbaglia il personaggio. Ma perché il produttore Tom Cruise ha messo un irlandese a far l’italoamericano?
CHIEDI ALLA POLVERE di Robert Towne (Usa, 2005), con Colin Farrell, Salma Hayek. 116 minuti

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