Salute Le donne milanesi abortiscono di più e fanno figli più tardi

Le donne milanesi ricorrono più spesso all’aborto e fanno figli più tardi. Sono alcuni dati emersi dal Rapporto Osservasalute Aree Metropolitane 2010. Per quanto riguarda la salute riproduttiva della donna, l’area di Milano presenta un tasso di fecondità totale di 1,25 figli per donna contro un tasso medio italiano di 1,311. Nella provincia metropolitana di Milano l’età delle neomamme è salita molto e si è registrato il maggior incremento dell’età media della donna al parto che è passata da 30,3 anni nel 2001 a 32,1 nel 2005 (contro un valore medio nazionale di 31,1 anni), evidenziando un aumento di ben 1,8 anni.
A questo si aggiunge il dato sul frequente ricorso all’Interruzione Volontaria di Gravidanza (Ivg) che registra un valore nel 2004 di 12,78 casi per 1.000 donne contro una media nazionale di 9,67. Il tasso di abortività spontanea nel 2004 per la provincia metropolitana di Milano presenta un valore pari a 118,46 per 1.000 nati vivi, contro una media nazionale di 124,76. Milano risulta avere una speranza di vita alla nascita (dati 2005) di 78,62 per gli uomini (aumentata di 1,51 anni dal 2001) e 84,26 anni per le donne, contro valori medi italiani di 78,09 e 83,66 anni rispettivamente. Per quanto riguarda il tasso standardizzato di mortalità oltre l’anno di vita nell’area di Milano si riscontrano valori di 120,10 per 10.000 tra gli uomini e 72,86 per 10.000 tra le donne, contro valori medi nazionali di 116,99 e 72,36 per 10.000 rispettivamente (2004).

L’area metropolitana di Milano presenta per la mortalità infantile e neonatale valori abbastanza bassi: 29,28 e 21,19 per 10.000 nati vivi rispettivamente, contro un tasso medio nazionale di 37,01 e 27,06 per 10.000 nati vivi (dati 2004).

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica