Salute

Attacchi di panico, gli alimenti da evitare

Attacchi di panico e ansia, una problematica molto presente che si può gestire con il giusto supporto ed evitando alcuni cibi particolari. Ecco le scelte migliori

Attacchi di panico, gli alimenti da evitare

Gli attacchi di panico si presentano apparentemente senza motivo, con un aumento graduale dell'ansia o della stessa paura. Una condizione che si manifesta con intensità differente e con sintomi identificabili, sia di tipo emotivo, somatico che cognitivo. Chi li ha vissuti in prima persona può confermare la sensazione di disagio che ne deriva, un'esperienza molto forte in particolare durante le prime occasioni. Saperli riconoscere è fondamentale, come cercare un buon supporto terapeutico, sia emotivo che fisico. Anche l'alimentazione può assumere un ruolo importante, con benefici diretti sia per l’umore che per gli stati d'ansia personale. Inoltre una corretta alimentazione migliora i livelli di energia del corpo, garantendo nutrimento e abbattendo i livelli di stress.

Attacchi di panico, di cosa si tratta

Ansia e panico

Quando si parla di attacchi di panico ci si riferisce a episodi di ansia crescente o di forte paura, che possono palesarsi all'improvviso senza una reale motivazione. La paura è un sentimento naturale utile ad affrontare condizioni di disagio o pericolo, ma che può diventare patologica quando risulta eccessiva e prolungata nel tempo. L'attacco di panico è questo, una forma molto elevata di paura in grado di presentarsi all'improvviso con sintomi precisi e ben riconoscibili, sia fisici che mentali. Come ad esempio l'aumento dell'ansia, con sudorazione improvvisa e vampate di calore o brividi, tremore fisico, oltre a una respirazione affannosa con iperventilazione. A questo si accompagnano vertigini e nausea, con una forte sensazione di soffocamento, dolore al petto, aumento della frequenza cardiaca e formicolii. La sensazione evidente è quella che rimanda alla fame d'aria, al soffocamento ma anche alla paura di morire data dai dolori al petto, che spinge a raggiungere il pronto soccorso.

È una condizione debilitante ma spesso dura poco, meno di trenta minuti e il più delle volte solo dieci minuti. Ma a complicare il tutto è la mancanza di controllo di queste emozioni, l'imprevedibilità degli attacchi che possono ripetersi nel tempo con intensità differente. Questo spinge il paziente a isolarsi, a evitare i luoghi che possono scatenare l'ansia e l'attacco di panico, a rinunciare a uscire oppure a guidare. Se non curata adeguatamente può portare a sviluppare fobie, depressione ma anche abuso di sostanze e medicinali. Ecco perché è fondamentale rivolgersi a un esperto che potrà supportare il paziente, passo dopo passo, individuando le cause scatenanti. In modo da affrontarle fino a ridurre la problematica, portandola fino alla gestione naturale o alla guarigione.

Attacchi di panico, i cibi che è meglio evitare

Carne rossa

L'alimentazione è molto importante, in particolare se si soffre di attacchi di panico, alcuni cibi sembrano incidere sulla chimica cerebrale regolando le emozioni, l'umore e la stessa ansia. Fino a ridurre i benefici dati dal sonno e aumentando i livelli di adrenalina personale. Ecco quelli che è meglio evitare:

  • cibi e bevande contenti caffeina ma anche tè e cioccolato;
  • insaccati, carni rosse, carne di maiale ed eccessivamente grasse;
  • carboidrati raffinati e lavorati, farine bianche, zucchero bianco, dolcificanti, succhi di frutta di produzione;
  • dolci troppo elaborati e calorici, cibo e snack preconfezionati;
  • abuso di alcolici.

Al contrario alcuni cibi impattano sull'umore in modo positivo e benefico, garantendo a corpo e mente tutto il nutrimento e le proprietà più utili. Attivando così i meccanismi necessari per il rilascio della serotonina, della dopamina, o anche la produzione delle endorfine in grado di agevolare una migliore serenità, un maggiore rilassamento e benessere personale. Tra questi i più indicati sono:

  • cereali integrali, orzo, mais, malto di riso, legumi, sesamo;
  • verdura e frutta, in particolare castagne, ribes nero, cavolo nero, broccoli, spinaci, arance, patate;
  • semi e olio di germe di grano;
  • alghe e lievito di birra;
  • carni bianche e pesce, piccole porzioni di latticini light a zero grassi.

Gli attacchi di panico vanno gestiti con il supporto di un professionista, che potrà supportare il paziente in tutto il percorso utile al recupero della serenità personale.

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