"Dona che ti torna", Croce Rossa e Brystol Meyer Squibbs per la donazione del sangue

È la nuova campagna di Croce Rossa Italiana, realizzata con la partecipazione di Brystol Meyer Squibbs, dedicata alla sensibilizzazione sulla donazione del sangue

"Dona che ti torna", Croce Rossa e Brystol Meyer Squibbs per la donazione del sangue

Un’autoemoteca della Croce Rossa Italiana per raccogliere le donazioni di sangue: parte così “Dona che ti torna”, la nuova iniziativa realizzata con il contributo non condizionato di Bristol Myers Squibb per sensibilizzare sull’importante tema della donazione.

Vero salvavita, il sangue spesso scarseggia: è accaduto anche nei momenti più concitati della pandemia, un effetto che purtroppo ancora si riflette sulla situazione attuale. I dati del 2020 parlano chiaro: l’anno scorso sono state raccolte 2.409.822 unità di sangue, oltre 100mila in meno rispetto alle 2.548.004 relative al 2019; scende anche il numero dei donatori in contrapposizione con l’età che, invece, è in aumento.

Donata da Bristol Myers Squibb alla Croce Rossa Italiana, l’autoemoteca contribuirà a diffondere il messaggio fungendo da importante tassello della campagna nazionale “Dona che ti torna”.

"Dona che ti torna", l'importanza delle donazioni di sangue

Durante la conferenza stampa virtuale Emma Charles, General Manager Bristol Myers Squibb Italia, ha sottolineato la volontà di Bristol Myers Squibb di promuovere collaborazioni con associazioni di volontariato all’interno di progetti dedicati alla cittadinanza e a beneficio dell'intera comunità. «Sono orgogliosa che Bristol Myers Squibb sia a fianco della Croce Rossa Italiana in questa iniziativa, che rappresenta un atto concreto nei confronti dei tanti pazienti che hanno bisogno di trasfusioni per vivere», ha sottolineato Charles. «Il sangue è un bene prezioso e questo appello, rivolto soprattutto ai giovani, ha l’obiettivo di sensibilizzarli invitandoli a diventare donatori. Voglio ringraziare tutti i donatori che con la loro generosità contribuiscono ad aiutare chi ne ha bisogno».

Anche Francesco Rocca, Presidente Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc) ha sottolineato come la campagna sia frutto di una forte collaborazione partita già da alcuni mesi: «La Croce Rossa Italiana continua ad essere impegnata su molteplici fronti per combattere la pandemia. Tuttavia, non si affievolisce il nostro impegno sulle donazioni di sangue. Il progetto ‘Dona che ti torna’ è stato avviato lo scorso giugno attraverso i canali social e con il contributo di Casa Surace per ricordare come un gesto semplice può trasformarsi in un qualcosa di immensamente grande, rendendo ogni donatore un vero eroe. Ecco perché il gioco di squadra fra istituzioni, aziende e cittadini in favore della collettività diventa essenziale. Le giornate dedicate alla donazione, come quella organizzata da Bristol Myers Squibb, ne sono un esempio. Molte Regioni, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, devono affrontare una carenza cronica di sangue, che mette a rischio terapie salvavita e interventi chirurgici programmati e in emergenza».

Altro elemento importante è quello dell’impegno continuativo di tutti nella donazione, ha sottolineato Rocca: «La solidarietà non deve essere solo quella delle Regioni con capacità di produzione maggiore affinché forniscano sangue a quelle con carenze croniche, ma anche il contributo dei singoli cittadini che compiono un atto di grande responsabilità. Bristol Myers Squibb e la sua Fondazione sono stati al nostro fianco nell’emergenza Covid-19, sin dall’inizio della pandemia, attraverso importanti donazioni. E proprio grazie al sostegno di donatori come BMS, oggi siamo in grado di potenziare la nostra capacità di risposta sul territorio e di rilanciare con maggior forza l’importanza e il valore sociale della donazione di sangue. L’impegno dell’azienda a favore della collettività va oltre la pandemia come dimostra la ‘Country 2 Country 4 Cancer’, corsa ciclistica a tappe giunta alla quinta edizione, rivolta alle persone di Bristol Myers Squibb in Europa e finalizzata a raccogliere fondi per i pazienti onco-ematologici».

«La nostra cultura è rappresentata da sei valori: passione, innovazione, senso di urgenza, responsabilità, inclusione e integrità», ha ricordato Elinora Pisanti, Direttore Human Resources Bristol Myers Squibb Italia. «È proprio la passione, intesa come solidarietà e vicinanza ai pazienti, che porta le nostre persone a concretizzare i valori dell’azienda ogni giorno. La donazione di sangue è un atto di forte generosità, che permette a tutti noi di essere vicini alla collettività e ai pazienti che più hanno bisogno di trasfusioni di sangue».

E per il futuro, Pisanti auspica in un ritorno dell’iniziativa per continuare a richiamare l’attenzione e le donazioni di un numero crescente di persone: «Ci auguriamo che questa giornata di donazione, promossa da Bristol Myers Squibb, diventi una ricorrenza annuale, un’attività estesa a più persone che, insieme, possano contribuire nello sforzo quotidiano della Croce Rossa per la raccolta di sangue a supporto della comunità. Da azienda biofarmaceutica leader a livello mondiale, siamo consapevoli della nostra responsabilità di prenderci cura della salute dei pazienti, dei colleghi e della comunità».

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