Salute

Prurito intimo? Così si combatte con i rimedi naturali

Numerose sono le cause di questo fastidioso disturbo, sia infettive che non infettive. Con i rimedi naturali è possibile dirgli addio senza alterare il benessere dell'epidermide

Prurito intimo, come combatterlo con i rimedi naturali

Il prurito intimo si presenta come una sensazione di irritazione o di formicolio alla regione genitale. Più comune nelle donne, alle volte è accompagnato da bruciore e perdite anomale, sebbene sia diffuso anche tra gli uomini: il prurito intimo. Se ne distinguono tre tipologie, ovvero acuto, se gli episodi sono intensi ma di breve durata, cronico se si protrae nel tempo in maniera continua, o ricorrente, pur manifestandosi per periodi limitati ma che ritorna in maniera ciclica.

Numerosi sono i fattori alla base dell'insorgenza del prurito intimo, sia infettivi (candida, vaginosi batterica, herpes genitale) che non infettivi (vaginite atrofica, uso di biancheria intima troppo stretta e/o sintetica, cattiva igiene). Non si deve poi escludere la componente psicologica, nel momento in cui tensioni e ansie vengono somatizzate a livello dei genitali. Quale che sia la causa della problematica è possibile lenire i sintomi mediante rimedi naturali.

Prurito intimo e candida

Candida

Uno dei principali disturbi che provoca prurito intimo è senza dubbio la candida, una micosi che colpisce almeno una volta nella vita il 75% delle donne e che recidiva molto spesso. È l'esito della proliferazione incontrollata a livello vaginale di un fungo saprofita, Candida albicans.

Normalmente presente nel corpo umano, il microrganismo è generalmente innocuo poiché i cosiddetti "batteri buoni" che costituiscono la flora batterica e il sistema immunitario ne prevengono la crescita patologica. Nel momento in cui i due sistemi di controllo falliscono, il fungo inizia a moltiplicarsi a dismisura, generando così uno stato di candidosi. Oltre al prurito intimo, la candida si manifesta con:

  • fastidio o dolore durante i rapporti;
  • perdite vaginali;
  • bruciore o algia pungente durante la minzione;
  • arrossamento della vulva e/o della vagina;
  • gonfiore locale.

Prurito intimo e vaginosi batterica

Vaginosi batterica

La seconda causa più frequente di prurito intimo dopo la candida è la vaginosi batterica, un'infezione caratterizzata da una profonda alterazione del pH vaginale e del suo ecosistema. Quest'ultimo è costituito da diverse popolazioni di microrganismi, tra cui i più importanti sono i lattobacilli.

Esistono alcune condizioni che consentono ai germi patogeni di proliferare in maniera abnorme, tra cui rapporti sessuali non protetti, l'uso di detergenti troppo aggressivi per l'igiene intima, l'utilizzo di contraccettivi meccanici, le terapie antibiotiche locali o sistemiche a cui si aggiungono il ricorso frequente alle lavande vaginali e lo stress intenso. Oltre al prurito intimo, la vaginosi batterica provoca:

  • abbondanti perdite vaginali bianco-grigiastre maleodoranti;
  • dolore durante i rapporti;
  • bruciore durante la minzione.

Altre cause di prurito vaginale

Prurito intimo

Oltre alla candida e alla vaginosi batterica, il prurito intimo è anche l'esito di altri fattori distinguibili tra infettivi e non infettivi. Dei primi fanno parte l'herpes genitale, un'infezione causata dal virus Herpes Simplex di tipo 2 e la tricomoniasi, un'infezione provocata dal microrganismo Trichomonas Vaginalis che si trasmette sessualmente. Nei secondi, invece, rientrano:

  • l'uso di indumenti intimi sintetici o troppo stretti;
  • la vaginite atrofica: infiammazione della mucosa vaginale a seguito di una ridotta produzione di estrogeni;
  • le allergie;
  • la scarsa o eccessiva igiene intima;
  • il diabete.

Come già anticipato, il prurito intimo può colpire anche l'uomo e si manifesta con arrossamento, desquamazione e gonfiore che interessano il glande, lo scroto, la zona inguinale e l'interno coscia. Differenti le possibili cause:

  • infezioni micotiche da Candida Albicans o Tinea Cruris;
  • pidocchi del pube;
  • scabbia;
  • irritazione da sfregamento.

I rimedi naturali per il prurito intimo

Malva

Quando si soffre di prurito intimo uno degli errori più comuni è quello di eccedere con la detersione e di ricorrere spesso alle lavande vaginali. L'igiene è fondamentale, ma se troppo frequente può portare a un'alterazione dell'ecosistema vaginale e aprire così la strada a infezioni di varia natura.

Per evitare ciò è bene utilizzare detergenti intimi delicati con estratti di malva, avena o camomilla, in grado di lenire e prevenire le irritazioni.

Affidarsi alle cure naturali per contrastare il prurito intimo è sempre una buona idea. Tra i rimedi più efficaci troviamo:

  • l'aceto di mele: dalle proprietà antibatteriche e antifungine. Dopo aver mescolato un cucchiaio con acqua tiepida si può procedere con il lavaggio;
  • il miele: antibatterico e antifungino, quello non pastorizzato va applicato localmente come se fosse una pomata;
  • l'aloe vera: il gel può essere spalmato sulle zone vulvari arrossate e irritate.

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