Salute

Sindrome di Asperger, come riconoscerla nel bambino e nell’adulto

La sindrome di Asperger è un disturbo dello sviluppo e si presenta sotto forma di problemi comportamentali e relazionali, anche in età adulta. Ecco come riconoscerla e quali sono le terapie per affrontarla

Sindrome di Asperger, come riconoscerla nel bambino e nell’adulto

La sindrome di Asperger è ritenuta un disturbo pervasivo dello sviluppo dell’individuo. Il nome di questa sindrome iniziò a circolare solo negli anni Novanta, anche se fu coniato nel 1981 dalla psichiatra inglese Lorna Wing che intraprese diverse ricerche sull’argomento.

Chi soffre della sindrome di Asperger presenta dei modelli comportamentali ripetitivi e stereotipati, problemi di comunicazione interpersonale, asocialità e interessi molto ristretti. Secondo diversi studi di psicologia, sono gli uomini a essere più colpiti, così come chi ha avuto una nascita prematura. Altri fattori di rischio, sono l'età avanzata dei genitori al momento del concepimento e la familiarità per i disturbi dello spettro autistico. Spesso questa sindrome è correlata anche alla sindrome di Tourette, alla sindrome dell’X fragile e all’epilessia.

Riconoscere la sindrome di Asperger nel bambino

bambino depresso

Un bambino con sindrome di Asperger tende all’isolamento sociale e a reagire in maniera esagerata agli stimoli sensoriali. Il piccolo ha una spiccata sensibilità tattile e uditiva, mentre le sue capacità comunicative risultano limitate. Spesso tende a ripetere le parole dette dagli altri e anche l’espressione delle emozioni come la gioia e la tristezza risultano difficili da manifestare, tanto da essere spesso interpretate male dai pari e dagli adulti. A volte può manifestare dei comportamenti autolesionistici.

Durante la sua crescita, il giovane con sindrome di Asperger fa fatica a stringere amicizie a scuola e proprio per questo motivo diventa spesso e volentieri vittima di bullismo. In particolare, in età scolastica si manifestano delle spiccate capacità linguistiche che includono un ampio vocabolario e una sintassi elaborata ma che non viene espressa efficacemente. Anche la coordinazione dei movimenti è compromessa, tanto da risultare goffa.

Riconoscere la sindrome di Asperger nell'adulto

depressione

Un adulto con Sindrome di Asperger risulta avere scarse capacità di problem solving e di giudizio; spesso non sa gestire le proprie emozioni in particolare la rabbia. Questo è uno dei motivi per cui fa fatica a stringere amicizie e manifesta comportamenti eccessivi e/o autolesionistici che, in alcuni casi, può risultare pericoloso anche per gli altri. Quando deve relazionarsi con il prossimo, l'adulto affetto da questa sindrome prova uno stato eccessivo di ansia legato all’incapacità di interpretare i comportamenti e le emozioni altrui.

A causa di queste difficoltà relazionali tende all’isolamento, spesso cadendo nel circolo vizioso delle dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti o nella depressione. Inoltre, manifesta una bassa tolleranza allo stress, che può compromettere lo svolgimento di un’attività lavorativa regolare nonostante la sua intelligenza spesso risultante superiore alla media.

Sindrome di Asperger, diagnosi e terapie mirate

terapia comportamentale

Bisogna precisare che la Sindrome di Asperger non è una malattia. Non esiste una cura ma, piuttosto, sono previste delle terapie che consentono al bambino o all’adulto di imparare a gestire le sue emozioni e le relazioni sociali. La diagnosi non può essere effettuata prima dei cinque anni d’età del soggetto. Fatta prima di quella fascia d’età risulterebbe, infatti, poco attendibile.

Ai fini della diagnosi, il soggetto viene sottoposto a test specifici effettuati da un’equipe multidisciplinare, composta da psichiatri, psicologi, fisiatri e logopedisti. I risultati dei test mirano all’osservazione del comportamento, della mimica e dell’espressione delle emozioni. Una volta comprovata la diagnosi, il bambino o l'adulto potrà seguire una terapia mirata a soddisfare le sue esigenze e i suoi bisogni.

Una delle terapie più diffuse è la terapia cognitivo comportamentale che mira al miglioramento dei rapporti interpersonali e consente anche di gestire eventuali problemi di ansia e depressione. Il metodo Aba (analisi applicata al comportamento) risulta a livello mondiale una delle terapie più efficaci. È, inoltre, la più completa perché i suoi programmi sono multidisciplinari e mirano al miglioramento non solo delle capacità sociali ma anche quelle linguistiche e motorie.

Affinché una terapia risulti efficace, fondamentale è il coinvolgimento in essa dei genitori, degli insegnanti e degli educatori che interagiscono con il bambino o adulto.

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