(...)lex presidente di Milano Ristorazione Ivan Dragoni, il giornalista sportivo Gian Maria Gazzaniga, il fondatore e primo capitano del Milan Herbert Kilpin, lattivista cattolica nonché fondatrice e presidente del movimento dei Focolari Chiara Lubich, lo scrittore Giorgio Manganelli, il pittore e fondatore dellInter Giorgio Muggiani, lavvocato ed ex assessore alla Cultura del Comune di Milano Francesco Ogliari, loncologo e presidente della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) Gianni Ravasi e il mezzosoprano Giulietta Simionato, morta il 5 maggio di questanno.
«Dopo Giacinto Facchetti, iscritto al Famedio nel 2006 aveva spiegato prima della riunione il presidente Manfredi Palmeri Palmeri, che ha rimosso dal regolamento il vincolo riguardante la presenza di sportivi al Monumentale era doveroso ricordare i fondatori delle due squadre che hanno consentito alla nostra città di essere la più titolata in Italia e in Europa rispettivamente per scudetti e Coppe Campioni-Champions League». Lo scorso gennaio, infatti, lo stesso Palmeri aveva ricevuto una petizione con oltre 5mila firme di tifosi rossoneri per iscrivere al Famedio Herbert Kilpin.
«La Commissione - ha detto Palmeri dopo la riunione - ha riconosciuto in modo condiviso la dimensione plurale e insieme unitaria di Milano, attraverso figure esemplari che hanno compiuto attività straordinarie nei diversi settori di eccellenza in Italia e nel mondo: la medicina e la ricerca, larte, la musica, la letteratura e il giornalismo, lo sport, lo spettacolo, la solidarietà e il volontariato. Ricordiamo chi, attraverso le proprie storie individuali, ha contribuito a scrivere la nostra storia, quella della città e del Paese, attraverso il fare orientato al bene comune».
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