Sanità Al «Gemelli» record di ricoveri dalle altre regioni

ACCOGLIENZA Nel 2008 il 20% dei pazienti proveniva da fuori Lazio

Sanità Al «Gemelli» record di ricoveri dalle altre regioni

Il policlinico Gemelli è la struttura che nel Lazio ha la maggiore capacità di attrazione di pazienti fuori regione ed è tra le prime su tutto il territorio nazionale. Nel 2008 sono stati circa 102 mila i pazienti dimessi tra ricoveri ordinari, riabilitazione e day hospital, uno su cinque riguardanti persone provenienti da regioni diverse dal Lazio, in prevalenza centro-sud. È quanto emerge dai dati diffusi ieri in occasione del convegno internazionale «Sfidare il futuro guardando al passato» in corso al centro congressi Europa presso la facoltà di Medicina e Chirurgia del Gemelli. Sempre nel 2008 sono state più di 76 mila le prestazioni erogate dal pronto soccorso, circa 210 al giorno, mentre 3300 sono stati i parti e 33400 gli interventi chirurgici. In totale nel corso del 2008 sono state erogate circa 9,2 milioni di prestazioni, (il 4,1% in più rispetto al 2007) di cui circa 2 milioni per pazienti ambulatoriali. Il Policlinico Gemelli dispone di circa 1900 posti letto, tra degenze ordinarie, day hospital e posti letti di riabilitazione. Ha 14 dipartimenti assistenziali e ospita al proprio interno tutte le principali specialità mediche e chirurgiche, nonché tutti i servizi di diagnosi e di cura. Il personale impegnato nelle attività assistenziali del Gemelli ammonta a circa 3500 unità, tra medici, personale infermieristico e tecnico sanitario.
E su una nuova, buona sanità laziale si è soffermato il senatore Cesare Cursi. «Il processo di umanizzazione del mondo sanitario sarà una delle grandi sfide che affronteremo nelle prossime settimane - commenta Cursi, senatore del Pdl e responsabile per il partito delle politiche sociali e della sanità. Oggi il termine welfare va a tutti i costi rivisitato, va rivisto, vanno ottimizzate le risorse finanziarie. Creando una sorta di bollino blu, rosso o verde vanno verificati gli ospedali nei quali esistono eccellenze, definendo anche un percorso con paletti, perché dobbiamo dare ai cittadini un modello di riferimento che garantisca la salute».

«Bisognerà definire il percorso del pubblico-privato, - conclude il senatore del PdL - dovranno essere definite le convenzioni, le tariffe che sono rimaste ancorate a vecchi schemi. Va rivisto tutto il sistema di convenzione che riguarda i disabili e gli anziani, perché risale a qualche decennio fa».

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