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Sarah Palin diventa commentatrice tv

L'ex candidata alla vicepresidenza Usa ha firmato un accordo con Fox News e prenderà parte a diversi talk show nel network più critico nei confronti dell’amministrazione di Barack Obama. Un libro appena uscito svela alcuni retroscena clamorosi sulla campagna elettorale della Palin

Sarah Palin diventa commentatrice tv

Washington - Tutti la ricordano come candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti, a fianco di John McCain. L'ex governatrice dell'Alaska Sarah Palin in attesa di tornare nell'agone politico farà la commentatrice tv: ha firmato un accordo con Fox News e prenderà parte a diversi talk show nel network più critico nei confronti dell’amministrazione di Barack Obama.

Dopo il libro la tv Secondo il New York Times non avrà un proprio programma ma parteciperà in qualità di commentatrice politica. La Palin è reduce dalla tournee di presentazione del suo libro "Going Rogue", che negli Stati Uniti ha avuto un grande successo.

Quei giudizi malevoli Ma c'è un altro libro che in America fa discutere, e riguarda sempre la Palin.  E' appena uscito e s'intitola "Game Change". Racconta, tra le altre cose, che il team repubblicano incaricato di preparare la governatrice dell'Alaska per il suo dibattito in Tv discusse la possibilità, sconcertato dall’atteggiamento della candidata, che la donna soffrisse di instabilità mentale. I passaggi improvvisi della Palin dalla loquacità al mutismo, dalla coerenza alla totale incoerenza, misero in allarme il team repubblicano insieme alla evidente incapacità della candidata a rispondere a domande anche elementari di politica estera.

Risposte memorizzate Temendo il disastro il team ordinò alla Palin di memorizzare le risposte a decine di domande possibili (scritte su dei cartoncini) ma la candidata entrò completamente nel pallone. Venne quindi deciso di limitare la memorizzazione a non più di quindici temi.

"Questa donna non dovrebbe mai diventare presidente anche se qualcosa, dopo la vittoria elettorale, dovesse accadere a McCain", esclamò ad un certo punto un consigliere del senatore.

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