Sarmi: sbarco in Borsa non nel 2005

da Milano

«I nostri ricavi crescono a una velocità simile a quella dello scorso anno che registrava una crescita a doppie cifre. È la conferma di un trend fortemente positivo». A commentare l'andamento dei primi mesi 2005 di Poste Italiane è stato ieri Massimo Sarmi, amministratore delegato del gruppo, che ha parlato al Politecnico di Milano, a margine del convegno «Il contributo delle imprese alla modernizzazione del sistema Paese». Per quanto riguarda lo sbarco in borsa, Sarmi ha ribadito che non c'è una tempistica e che «non è un progetto di quest'anno». Sulla privatizzazione, ha spiegato Sarmi l'azienda «non ha che da trarre vantaggi, confrontandosi con altri operatori internazionali che hanno già effettuato questo passaggio». Il progetto di quotazione è all'esame, ha spiegato l'amministratore delegato, aggiungendo che «con il presidente Mincato stiamo esaminando a fondo i vari aspetti».

Intanto prosegue la crescita del numero di correntisti: «siamo ad oltre 4,3 milioni - ha detto - e la crescita non diminuisce». Buoni anche i dati sulle carte di credito prepagate che hanno raggiunto la cifra di 1,2 milioni. «Siamo i primi nel mondo, ha spiegato Sarmi.

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