La sartoria del carcere crea una nuova collezione

Quando si dice il destino. La storica sartoria del carcere di San Vittore - quella che salì alla ribalta della cronaca, tanti anni fa, per aver confezionato gli abiti delle veline - propone la nuova collezione dal titolo «Evadere dal quotidiano» e per farlo, apre un proprio punto vendita in via Terraggio 28. Non solo. La sartoria si fregia del marchio «Sartoria San Vittore» nato grazie alla collaborazione tra l’assessorato alle attività produttive del Comune e la cooperativa di detenuti Alice.
La Sartoria San Vittore, che oggi è sostenuta anche dalla Fondazione Cariplo, nasce nel 1992, da un piccolo laboratorio all’interno del carcere. Alcuni anni dopo, sarti e stilisti del carcere hanno aperto un secondo laboratorio esterno per continuare la professione appresa durante la detenzione.
«Vorrei ringraziare tutti coloro che si sono impegnati nella realizzazione di questo progetto – ha detto l’assessore Giovanni Terzi -. Una dimostrazione inequivocabile di come la nostra sia una città delle opportunità per tutti, e di come la moda italiana, tradizionalmente conosciuta nel mondo per le sue creazioni, sia anche un fondamentale comparto produttivo e un terreno fertile per l’impegno sociale. Il progetto, infatti, prevede anche la formazione delle detenute del carcere sulle tecniche di sartoria, generando la possibilità per le stesse, una volta rientrate al domicilio, di esercitare individualmente la professione».
Dalla collaborazione tra le sarte della cooperativa Alice e l’estro creativo della stilista Rosita Onofri è nata “Evadere dal quotidiano”, una collezione snella e attenta alle esigenze della donna contemporanea: dinamica e al tempo stesso elegante, capace di adattarsi a tutte le occasioni, sensibile ai costi e alla scelta di materiali.


Il negozio di via Terraggio - configurato come una piccola ma elegantissima “boite” - è destinato a diventare anche un punto di dialogo e di iniziative culturali. Sono molti infatti gli artisti che si sono detti pronti a interpretare il progetto attraverso le proprie opere.
Per maggiori informazioni: info@cooperativalice.it, tel. 02.48007267

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