«Scienza, una grande idea per il Festival»

«Il Festival della scienza è un punto fermo per la costruzione del programma culturale per Genova perché è un’iniziativa legata al territorio, con una sua continuità e una ricaduta positiva sulla città e, nello stesso tempo, rappresenta un evento di richiamo internazionale». Nella sua prima uscita ufficiale, Carlo Freccero, il nuovo super consulente del sindaco, ieri ha promosso a pieni voti il Festival della Scienza. Lo ha fatto al convegno «Il Festival per Genova-Genova per il Festival» al quale hanno partecipano anche presidente e direttore del Festival, Manuela Arata e Vittorio Bo, e l’esperto di neuroscienze del Mit, il genovese Tomaso Poggio.
L’incontro offre lo spunto per fare un bilancio di quattro anni di Festival e, come ha sottolineato Manuela Arata, della scua crescita che ha permesso di raggiungere lo scorso anno le 250mila visite. Il Comune, ricorda il vicesindaco Paolo Pissarello, ha intenzione di sostenere in tutti i modi il Festival. «Per rendere ancor più attrattivo il Festival della scienza - aggiunge Freccero - ho in mente un’idea in grande, ma per ora rimane segreta, perchè voglio che sia il sindaco a illustrare i programmi nel primo Consiglio comunale. Occorre però fare attenzione alla concorrenza di altre città e Genova può vincere se punta sulla sua competenza, sulla rete con l’Università e, quando ci sarà, con l’Iit e sull’apertura internazionale».

Freccero indica tre strade: «Creare eventi legati al territorioo, creare grandi eventi che funzionino come effetti speciali per l’immagine di Genova, valorizzare i tanti genovesi e liguri che lavorano nel mondo dello spettacolo, coinvolgendo i giovani».

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