La Terra gira più velocemente e le giornate si accorceranno sempre di più: l'ultima scoperta degli scienziati

Secondo uno studio, la velocità di rotazione del pianeta è aumentata in maniera impercettibile, rendendo il 9 luglio il giorno più corto dal 1955. Ancora ignote le cause del fenomeno che potrebbe influenzare il Gps

La Terra gira più velocemente e le giornate si accorceranno sempre di più: l'ultima scoperta degli scienziati
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Mentre molti si preparano alle vacanze, magari rimanendo fuori fino a tarda sera per godersi il tramonto, quasi nessuno si è reso conto che le giornate si stanno accorciando, anche se in maniera quasi impercettibile. Il risultato di uno studio scientifico pubblicato dalla rivista specializzata National Geographic ha lasciato molti di stucco: il 9 luglio è stato il giorno più breve dell’anno, visto che la Terra ha girato più velocemente del solito. La differenza è stata davvero minima, 1,34 millisecondi, ma il fenomeno non è passato inosservato e si ripeterà il prossimo 5 agosto. Ad interessare gli scienziati americani sono le ragioni dietro questo leggerissimo aumento della velocità di rotazione del pianeta ed il loro effetto su tecnologie alle quali ormai ci siamo abituati come il sistema Gps.

Perché la Terra gira più veloce

Secondo Nicholas Stamatakos, astronomo dello Us Naval Observatory, “nello scorso decennio la lunghezza media del giorno si è ridotta. Il fenomeno si è accentuato negli ultimi 5 anni, riducendo la giornata sotto alle canoniche 24 ore”. I motivi di queste variazioni sono molteplici ma in buona parte l’accelerazione è dovuta alle forze di marea tra la Terra e la Luna, che due volte al mese danno una spinta al nostro pianeta. Sorprendente, invece, il ruolo del nocciolo liquido della Terra, che si comporta in maniera strana: per ragioni ancora sconosciute, il centro del nostro pianeta gira più lentamente da quasi 50 anni, cosa che avrebbe causato l’aumento della velocità degli strati superiori. Il fenomeno è tuttora inspiegabile: il geofisico Duncan Agnew ammette che “non sappiamo cosa potrebbe fare il nocciolo in futuro”. Visto che stiamo parlando di differenze microscopiche, gli scienziati sono stati in grado di misurare questi cambiamenti di velocità solo dall’introduzione degli orologi atomici nel 1955 ma, in realtà, la Terra in passato girava molto più velocemente di ora.

Orologio atomico Wikimedia
Fonte: Wikimedia Commons

Prima della formazione della Luna, un giorno durava solo dieci ore ma le interazioni gravitazionali hanno contribuito a rallentare la rotazione della Terra in maniera minima ma costante. Al tempo dei dinosauri, le giornate erano più corte di trenta minuti e la Terra girava attorno al sole in 372 e non 365 giorni. Secondo Agnew, queste fluttuazioni di breve periodo non sono affatto una novità, visto che dal 1865 al 1880 si sarebbero verificate giornate ancora più brevi. Queste variazioni minuscole sono del tutto impercettibili, visto che stiamo parlando di un intervallo di tempo 100 volte inferiori ad un battito di ciglia ma sono comunque importanti per gli astronomi, che hanno bisogno di misurazioni incredibilmente precise. Per evitare problemi, dal 1972 gli orologi ufficiali introducono un secondo in più ogni anno e mezzo per far coincidere l’ora misurata dagli orologi atomici con quella astronomica. Da allora ad oggi, sono stati aggiunti 27 secondi.

Perché è importante per il Gps

Queste variazioni della rotazione della Terra erano sconosciute fino a quando gli orologi atomici non hanno iniziato a misurare il tempo con una precisione quasi assoluta. L’accelerazione della Terra osservata recentemente costringerà i responsabili dell’ora ufficiale a togliere per la prima volta un secondo nel 2029. Molti servizi internet hanno bisogno di precisione assoluta ed errori anche minimi possono causare problemi, come successo nel 2012 coi computer basati su Linux. Togliere un secondo potrebbe mandare in tilt molti sistemi, visto che un evento del genere non si è mai verificato prima. Comprendere le ragioni dietro a queste variazioni è estremamente difficile: se ci sono alcuni studi che hanno provato a dare la colpa al cambiamento climatico, che starebbe rallentando il pianeta, ce ne sono molti di segno opposto.

Galileo Satellite GPS

Il sistema che potrebbe subire le conseguenze più pesanti da queste variazioni è quello che negli anni è diventato sempre più indispensabile per tutti noi: il sistema di navigazione globale Gps. Automobili, smartphones, aerei e navi calcolano la loro posizione sul pianeta misurando le differenze infinitesimali tra gli orologi atomici montati sui satelliti in orbita ma danno per scontato che un giorno duri esattamente 24 ore.

Differenze anche minime potrebbero causare errori ma, secondo gli esperti, nessuno è in grado di prevedere quanto durerà un giorno in futuro. Secondo Stamatakos “non è possibile prevedere in maniera precisa la durata di un giorno oltre i sei mesi. Semplicemente non ne sappiamo abbastanza su tutti questi fenomeni”.

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