Scola: «Indignati e vicini al dolore di quelle famiglie»

«Siamo vicini al dolore di tutti i loro cari, della scuola, della città per questo atto esecrabile che ci indigna profondamente». Con queste parole il cardinale Angelo Scola (nella foto), arcivescovo di Milano, ha ricordato l’attentato e le vittime di Brindisi. Presiedendo la messa nella chiesa di Santa Maria Assunta a Cernusco sul Naviglio in memoria del cardinale Giovanni Colombo, già arcivescovo ambrosiano, il cardinale Scola nella sua omelia ha detto che «dobbiamo, in questo momento, rivolgere il nostro cuore e la nostra mente alla tragedia che si è consumata a Brindisi. Affidiamo la giovane vita stroncata al Signore, preghiamo per le persone ferite, perché possano recuperarsi il più presto possibile».

«Affidiamo il nostro Paese alla Vergine Santissima e ci impegniamo tutti, a uno a uno, a cominciare da ciascuno di noi, perché si affermi il bene e il positivo - ha continuato - e perché, anche in questo momento di fatica e di dolore per molti, non prevalga, nel modo più assoluto, nella nostra Italia la violenza e perché, da parte di tutto il nostro popolo, ci sia un impegno personale e comunitario teso a garantire la vita buona». Il cardinale Scola ha aggiunto che «questo grave fatto non raffreddi, anzi fortifichi, la solidarietà tra di noi e nel Paese. La Vergine Santissima sostenga nel profondo questa nostra intenzione».