 
Dici restauro e pensi a Botticino, il comune bresciano prospero per le cave di marmo. Qui 52 anni fa è nata la prestigiosa scuola di restauro, un'istituzione italiana assieme all' Istituto Centrale, all'Opificio delle Pietre dure (entrambi con sede a Roma) e alla Venaria Reale di Torino. La scuola del Botticino è a tutti gli effetti un'università, vi si accede con il diploma delle superiori e dura 5 anni. Dal 2022 si è trasferita in città, suddivisa fra Mind e la Bovisa. È questo il contesto da cui nasce la collaborazione avviata ieri fra il Comune e la Scuola Botticino. D'ora in poi saranno gli studenti e i docenti della prestigiosa istituzione a occuparsi delle ristrutturazioni del patrimonio artistico milanese. Da Palazzo Reale al Castello Sforzesco alla Galleria d'Arte Moderna, dal Mudec al Museo del Risorgimento. Il progetto fortemente voluto da Domenico Piraina, direttore Cultura del Comune, è stato presentato dall'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e da Martino Troncatti, presidente di "Valore Italia", l'impresa no profit che dirige la Scuola Botticino. "Vogliamo contribuire a costruire un ponte tra la formazione e il patrimonio culturale della città - ha detto l'assessore - Offriamo ai giovani restauratori un'opportunità di apprendimento in luoghi di grande valore storico e simbolico, contribuendo al tempo stesso alla conservazione delle opere". Il primo intervento, diretto ed eseguito nei mesi scorsi da Deborah D'Elia, docente di restauro lapideo, ha riguardato il riallestimento nella Grande Anticamera di Palazzo Reale, dove sono state posizionate le copie dei celebri vasi Borghese e Medici, elementi decorativi di grande pregio che storicamente ornavano la Galleria degli Specchi fino alla Seconda guerra mondiale. "Di fatto a Milano abbiamo collaborato anche con altre istituzioni - ha spiegato l'amministratore delegato Salvatore Amura - Con la Curia, la Pinacoteca, la Fondazione Cariplo e la Triennale, per citarne alcune. Docenti e studenti sono intervenuti alla basilica di Sant'Ambrogio per sistemare opere in legno e tessili. In San Bernardino alle Ossa è stato ristrutturato un Cristo ligneo e ci prenderemo cura per il prossimo triennio degli oggetti di design più datati della Triennale. Fondazione Cariplo è dal 2021 fra i sostenitori del nostro progetto, che è quello di formare i talenti di domani con un'attenzione rivolta alla ricerca e all'innovazione". La Scuola di Botticino ha formato 5mila restauratori dal 1974, vanta 100 iscritti e, ogni anno, si laureano 10-15 studenti. L'iscrizione all'albo dei restauratori avviene contestualmente alla laurea.
"Da quando ci siamo trasferiti a Milano sono aumentati gli studenti milanesi - ha concluso Amura - Sono le persone che si prenderanno cura del patrimonio artistico, ci sembra un messaggio importante e un esempio virtuoso da mettere in risalto".